Ambulatori più accessibili

Cambia il rapporto tra medici di famiglia e pazienti, ed anche la classe medica pachinese si adegua alle nuove regole.
Alla luce di quanto previsto dall'accordo regionale di assistenza sanitaria primaria siglato dalla Regione siciliana, nell'intento di un uso appropriato delle risorse economiche e di una ottimizzazione del rapporto medico-paziente, sono state stabilite nuove e più accurate regole che disciplinano il rapporto tra l'utenza ed il proprio medico. Il nuovo accordo ribadisce il ruolo assolutamente centrale del medico di medicina generale e dell'assistenza primaria che viene fornita ai cittadini nel territorio attraverso compiti e programmi di prevenzione, educazione sanitaria, potenziamento delle cure domiciliari, e dell'assistenza dell'anziano con la collaborazione delle strutture socio sanitarie. Il tutto è dunque finalizzato ad un migliore livello di garanzia nell'assistenza, in una più opportuna organizzazione e valorizzazione delle prime cure, in una maggiore efficacia degli interventi assistenziali. A tal fine diventa opportuna la formazione continua del medico, la partecipazione ai corsi di aggiornamento professionale, l'incremento delle forme associative, l'informatizzazione degli studi professionali, le prestazioni aggiuntive volte ad aumentare l'accessibilità e la fruibilità del servizio da parte dell'utenza. Alla luce di tali accordi sindacali anche i medici di Pachino si sono adeguati alle nuove regole in modo da mettere la sanità cittadina al passo con quella regionale. Già da qualche tempo infatti i medici di famiglia di Pachino e Portopalo si sono riuniti in cooperativa, la Comep, e stanno procedendo ad adeguare l'organizzazione dei propri studi medici per rispondere al meglio alle esigenze dell'utenza.

«Oltre all'aggiornamento professionale che veniva già costantemente curato - ha dichiarato il dottor Paolo Girmenia - ci stiamo adeguando a quanto previsto dal nuovo accordo regionale di assistenza primaria. Innanzi tutto il rapporto con il paziente migliorerà dal punto di vista della reperibilità. Ciascuno di noi infatti dovrà mettere a disposizione dei propri assistiti il numero del proprio telefonino in modo da garantire la reperibilità. In secondo luogo, - ha continuato Girmenia - garantiremo un numero di ore di ricevimento del pubblico che varierà in rapporto all'utenza e che sarà da un minimo di 10 ore settimanali ad un massimo di 18. Molti di noi hanno poi già provveduto a regolare le modalità di accesso allo studio. Dedicheremo almeno tre giorni alla settimana al ricevimento su prenotazione oltre al normale ricevimento per ordine di arrivo. A tal proposito abbiamo già adottato il sistema elimina code con dei numeri progressivi disponibili in sala di attesa. L'assistito al proprio arrivo potrà prelevare il numero ed evitare dunque le proverbiali ed estenuanti file». Sono dunque previste delle modifiche in quello che da sempre è stato uno dei più intensi rapporti fiduciari tra due persone, e cioè il rapporto tra il paziente ed il proprio medico.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 28-05-2004 - Categoria: Cronaca

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