«Ambulanze ferme nei garage»

PORTOPALO - “Se entro il 28 febbraio non avremo 1.900 euro per coprire le spese dell'assicurazione dell'autoambulanza, il servizio dovrà essere purtroppo sospeso”. Quello di Francesco Pappalardo, governatore della sede portopalese della Misericordia, è un grido d'allarme. I volontari, da alcuni anni ormai, garantiscono stabilmente il servizio di primo soccorso e trasporto con un mezzo iper- accessoriato, vero e proprio centro mobile di rianimazione. “Quest'anno non abbiamo ricevuto alcun contributo dalla Regione – afferma Pappalardo – e nel nostro budget non ci sono i fondi per garantire il rinnovo dell'assicurazione dell'ambulanza per il 2006”. La popolazione portopalese è dunque preoccupata, poiché il servizio garantito dai volontari della Misericordia, che operano anche nel campo del primo soccorso durante gli sbarchi degli immigrati, lavorando in sinergia con il gruppo comunale di Protezione Civile, è considerato molto importante e con un alto livello di gradimento da parte degli utenti. Basti pensare che i turni coperti dai volontari coprono sia l'orario diurno sia quello notturno. In questi anni si è messo in atto un programma di formazione per gli operatori di questo servizio, con risultati oltremodo soddisfacenti.

Il governatore della Misericordia ha manifestato la sua preoccupazione al parroco, don Palacino, che garantisce il supporto logistico per la Misericordia nella struttura oratoriale del campo “Don Bosco” di via Lucio Tasca. “Tuttavia è ovvio che questo non vuol dire la chiusura delle altre attività della Misericorda”, ha aggiunto Pappalardo. Il parroco ha contattato immediatamente il sindaco per metterlo al corrente della situazione e per cercare di porre riparo, prima di fine febbraio, a questa situazione, eliminando quindi il rischio di una sospensione del servizio di ambulanza che andrebbe chiaramente a discapito dei cittadini. Cammisuli è già impegnato nel reperimento della cifra necessaria per l'assicurazione del mezzo sanitario. “L'amministrazione comunale farà la sua parte per reperire la cifra necessaria – afferma il sindaco Cammisuli – poiché è a tutti nota l'importanza del servizio prestato dai volontari e da coloro che portano avanti con continuità e competenza l'attività della Misericordia”. Le affermazioni del sindaco Cammisuli sono quindi un'evidente rassicurazione: la cifra richiesta sarà reperita attraverso i fondi del bilancio comunale.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 15-01-2006 - Categoria: Cronaca

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