Alluvione: Intervento dei mezzi del Comune, «ma serve anche un fondo di solidarietà».

Alluvione: Intervento dei mezzi del Comune,  «ma serve anche un fondo di solidarietà». PACHINO - Pronta risposta, da parte della casa municipale, alle istanze del mondo agricolo che, a seguito dell'alluvione dell'1 e 2 novembre, lamenta il blocco di alcune strade interpoderali e la scomparsa di alcune opere di canalizzazione, tutte spazzate via dalla furia dell'acqua. Il Comune di Pachino è infatti intervenuto, nei giorni scorsi, per sistemare la strada di Cozzo Croce, consentendone così la riapertura. In Consiglio comunale, gli imprenditori agricoli avevano fatto notare come proprietari e operatori erano costretti a lasciare i loro mezzi a quasi mezzo chilometro di distanza e a doversi incamminare a piedi per raggiungere i luoghi di lavoro. Gravi problemi si erano poi verificati nelle foci dei pantani e dei canali di scolo. «Prendiamo atto con soddisfazione - ha affermato il presidente dell'As.Ser. (associazione piccoli sericoltori di Pachino) Aldo Beninato - che il sindaco e l'Amministrazione hanno mantenuto gli impegni presi. Nel giro di pochi giorni è stata ripulita e rimessa in sesto la saia di contrada Spiazza e quella di contrada Banco, così come pronta ed efficace risposta è stata data alle sollecitazioni pervenute dagli imprenditori.

Tutto questo - ha continuato Beninato - ci fa ben sperare per il futuro e ci fa essere fiduciosi. Ci sentiamo infatti meno soli e sappiamo di avere degli interlocutori che sanno ascoltare le nostre esigenze e venire incontro ai nostri bisogni». Tuttavia, il presidente dell'As.Ser non demorde da quella che è l'altra richiesta importante su cui l'imprenditoria locale punta: la creazione di un fondo di solidarietà. «Ritengo importante - ha affermato Beninato - che il primo cittadino si adoperi, assieme agli altri enti locali che hanno dato la disponibilità, alla creazione di un fondo di solidarietà. Ritengo importante il gesto simbolico del consorzio di tutela Igp che ha messo a disposizione parte delle risorse che la casa municipale aveva assegnato per la promozione del marchio, al fine di creare un fondo di mutuo soccorso. Se tutti questi contributi fossero messi insieme arrivando a costituire almeno un milione di euro, racimoleremmo una cifra importante in favore della piccola imprenditoria locale e di un vero sostegno per lo sviluppo della città». A tal proposito l'As.Ser ha chiesto anche l'impegno degli istituti di credito locali, in modo da rendere realizzabile la creazione del fondo di solidarietà. Intanto, l'attività agricola ferve, e molti imprenditori agricoli locali hanno avviato le procedure di reimpianto delle colture andate perdute.

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 29-11-2011 - Categoria: Cronaca

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