Aliffi risponde al consigliere provinciale Giuseppina Ignaccolo

MARZAMEMI - “Nessuno vuole togliere merito al consigliere provinciale Ignaccolo di quanto sta facendo per il lungomare di Contrada Spinazza, ma anche il sottoscritto ha dei meriti per avere partecipato alle conferenze di servizio con il presidente dell'Ap Bruno Marziano durante la fase della progettazione”. Risponde così il presidente del comitato Pro Marzamemi Pasquale Aliffi al capogruppo diessino dell'ente di via Malta in merito alla delicata questione del lungomare Spinazza. “Fino a qualche giorno fa la situazione era ferma così come ho dichiarato. Ciò è stato constatato personalmente a seguito del mio interessamento diretto. La gente conoscendomi e sapendo del mio impegno per Marzamemi (oltre che il suo), si è rivolta a me per sapere il motivo del blocco dei lavori. Del resto, -ha continuato Aliffi- il lungomare sta iniziando dall'uscita di Marzamemi per venire incontro anche ad una mia richiesta lavori con relative foto che avevo inviato ai tecnici di Noto per risolvere l'annosa questione della laguna che si viene a formare sotto la diga durante le piogge invernali. I miei interventi non sono allarmistici, ma servono a tenere alta l'attenzione delle istituzioni su Marzamemi e le contrade attigue.

Mi dispiace, -ha continuato Aliffi- che la Ignaccolo attacchi chi tiene alta la guardia e si accorge di pericoli che per altro sono documentati e non inventati come lo era quello del rischio incompiuta del lungomare Spinazza. Bisogna prendersela invece con chi metteva a rischio i lavori e con chi non sollecitava le autorizzazioni, dimostrando ancora una volta che in alcuni casi c'è chi non ha alcun interesse per queste contrade”. Aliffi inoltre sollecita il consigliere provinciale ad adoperarsi al fine di modificare “quelle leggi medioevali che non favoriscono l'annessione delle contrade Spinazza, Reitani, San Lorenzo ed un quarto di Marzamemi (tutte territorio di Noto) sotto il controllo del comune di Pachino, luoghi per altro tutti abitati in stragrande maggioranza da Pachinesi”. Infine Aliffi ha aggiunto: “Il fatto che con il ribasso d'asta si sta procedendo per la realizzazione dell'altro pezzo rimanente del lungomare così come il presidente Marziano promise al momento della posa della prima pietra, non può che farci enorme piacere, ma non per questo non vigileremo”. Intanto a Spinazza i lavori del lungomare, nonostante lo sblocco dell'iter, non sono ancora ripresi.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 05-04-2006 - Categoria: Cronaca

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Tocca correggere quanto detto dal solito anonimo di turno...


L'incompiuta, che molto probabilmente si verificherà, non ha attinenza alcuna con le elezioni:nazionali,regionali e locali.

Le competenze delle provincie sono altre, e fra le tante competenze emerge, sicuramente: quella della pianificazione urbanistica provinciale.PTC

Che se fatta e portata avanti secondo le giuste previsioni che la legge ordinativa delle provincie (mi pare la 9 del 1986, se non mi sbaglio)conferisce all'ente Provincia poteri di pianificazione d'area vasta che se sviluppata in tempi ottimali:sarebbe un ottimo viatico programmatico per consentire ai comuni,a norma della legge Regionale dell'Ortisi, la numero 30 del 1998, mi pare: un riordino funzionale delle proprie aree di competenza amministrativa.

Cito la situazione che si sta sviluppando a Belvedere,frazione di Siracusa, con la richiesta di diventare comune autonomo, o anche la configurazione urbanistica che si è plasmata fra il capoluogo e la direttrice verso Floridia.

La provincia di Siracusa,nel nostro caso specifico, invece di portare avanti le sue vere competenze: si è impegnata a realizzare un'opere(Lungomare di Spinazza- Forte) che và,sotto sotto, nella direzione opposta a quello che gli consente la legge.

Sicuramente influisce, nella circostanza specifica, che l'attuale presidente è un netino: che mai e poi mai porterà avanti iniziative che possano toccare i privilegi mediovali che conserva ancora il comune di Noto.

L'errore politico del capogruppo dei Ds alla provincia, ma più in generale è una costante di dipendenza dei politici locali, è quello di svolgere un ruolo subalterno a questa prerogativa politica di contenimento degli interessi del comune di Pachino.

A questi, nell'ultimo anno, si è aggiunta anche la Barbara fronterrè che, insieme al capogruppo: costituiscono, a mio modo di vedere, la coppia di "vestali" a difesa e guardia del trono dell'imperatore da torrefano Pachum.

Che persegue,papale,papale,Il Bruno Marziano Presidente della Provincia di Siracusa,con questa opera: una "politica" che è contro gli interessi veri del comune e della comunità pachinese.

Saluti urbanistici,Spiros
Per prima cosa mi viene spontaneo fare un piccolo appunto al nostro amico comune ed infaticabile webmaster Corrado Modica che ci sta ospitando in questo sito. Lui sa quanto lo stimo però penso che avendo consentito alle persone di non firmare i vari commenti che scrivono dando loro la possibilità di dichiararsi anonimi, prossimamente questo bellissimo sito diventerà un cortile dove chiunque a differenza del passato potrà denigrare e offendere chi vorrà
Non è esattamente il suo caso caro amico o amica anonimo, lei non mi ha offeso però, mi creda, per il suo bene, si faccia visitare da un buon psichiatra poiché sta dando segni di schizofrenia e mania di persecuzione.
Ho detto espressamente che mi sono meravigliato di essere stato attaccato e tacciato di fomentare allarmismo dalla consigliera Ignaccolo che mi ha attaccato il giorno dopo aver segnalato una problematica sui giornali.
Sa sig. anonimo, è già da 5 anni che con gli articoli sui giornali tengo alta l’attenzione delle Istituzioni su Pachino e Marzamemi senza tenere conto se siamo o meno vicino a scadenze elettorali. Ho procurato con il mio intervento diversi articoli giornalistici su Spinazza elogiando il ruolo tenuto dal Presidente della Provincia Bruno Marziano per tale struttura . Io, da apolitico piu’ volte dichiarato, sono solito elogiare sui giornali l’interesse e l’intervento di chicchessia per la nostra Pachino e Marzamemi, possa essere questi di destra o di sinistra, l’importante che facciano l’interesse della comunità.
Pertanto non mi si può accusare di essere irrispettoso delle istituzioni soltanto se mi informo del perché si sono fermati i lavori del lungomare di Spinazza con chi di dovere e cioè con i tecnici del Comune di Noto (responsabile dell’intero procedimento), con la Capitaneria di Porto e con l’Assessorato Territorio e Ambiente di Palermo.
Nel suo commento lei mi accusa:
1) di aver costruito una polemica in un momento elettorale;
2) di non aver fatto nulla per il contenzioso con il Comune di Noto per il territorio rivendicato;
3) di aver scaricato il peso delle responsabilità sugli altri e non aver richiamato a dovere l’assessore regionale agli Enti Locali.
Ebbene per il punto 1) ho già risposto che sono stato tirato dentro la polemica della Consigliera Ignaccolo che è convinta di essere la responsabile del procedimento del Lungomare di Spinazza. Per il punto 2) evidentemente a lei saranno sfuggiti i diversi articoli giornalistici con cui ho bacchettato nel tempo da semplice cittadino il Comune di Noto sempre pronto ad intascare soldi dell’ICI e tasse di urbanizzazione e spazzatura senza in cambio dare alcun servizio alle lontane contrade rivendicate dal Comune di Pachino. Per il punto 3) le chiedo di andarsi a leggere nel sito www.comitatopromarzamemi.it l’argomento contrade Spinazza, Reitani, Bove Marino e San Lorenzo dove ho scritto agli abitanti di tale contrade quale sarà la procedura che verrà loro richiesta per provare a togliere tale territorio sotto la giurisdizione di Noto poiché abitato prevalentemente da Pachinesi.
Per quanto riguarda, infine, la nomina di esperto delle problematiche di Marzamemi e del Mare (a titolo gratuito) che Sebastiano Barone mi diede a gratificazione di quello che da semplice cittadino concedevo alle istituzioni in quanto a collaborazione ed abnegazione, ebbene quella nomina non è stata mai sfruttata dal sottoscritto che pur continuando a dare suggerimenti al fine del bene pubblico, questi erano stoppati dal assessore di turno per contrasti di idee, e pertanto, vero è che non mi sono mai dimesso da quella nomina ma tale nomina è stata da me ritenuta inconsistente in quanto doppione ed in contrasto con l’altra piu’ importante di Assessore delegato per le problematiche di Marzamemi. Figurarsi che sono stato l’artefice di una petizione pubblica (insieme alla proprietaria del locale Delfino Bianco) che ha raccolto 500 firme contro il senso unico mattinale di gente stanca di fare tutti i giorni e piu’ volte al giorno e per tre mesi il lungo giro che il Comune faceva fare a tutti quelli che entravano a Marzamemi dal lungomare Starrabba e dovevano uscire dalla Contrada Forte per poi portarsi di nuovo sulla Pachino Marzamemi.
Tornando alla sua mania di persecuzione e schizofrenia, veramente crede che la polemica sul litorale di Spinazza a qualche giorno dalle elezioni politiche possa addirittura far cambiare l’esito delle elezioni stesse???? Mi scusi ancora ma credo che si dovrà veramente far visitare!!!!
Cordiali saluti a tutti – Pasquale Aliffi