Alicata: «Le larghe intese non sono un nostro obiettivo»

Alicata: «Le larghe intese non sono un nostro obiettivo» Il senatore Bruno Alicata è stato delegato da Forza Italia a seguire la fase politica attuale che sfocerà nelle elezioni amministrative. «Riteniamo importante questo passaggio – afferma il senatore del Pdl – e il mio ruolo sarà di raccordo tra Siracusa e Pachino. Ovviamente, sarò affiancato da esponenti forzisti locali, a partire da Giuseppe Giliberto». Alicata chiude le porte alle larghe intese. «Cercheremo di allestire una coalizione di centrodestra. Le larghe intese – sottolinea il senatore del Pdl - non sono un nostro obiettivo. Apriamo alle liste civiche e a Rinascita, soprattutto, che speriamo di avere presto nella nostra squadra». Intanto, sul fronte del Pd, si registra la posizione dell'ex consigliere comunale Totò Orlando. E' bene che alcuni componenti del Pd, che hanno portato risultati quasi inesistenti in seno al partito, accettino le scelte dell'ufficio politico locale del partito, altrimenti che si mettano da parte». Orlando prende posizione contro alcuni compagni di partito, tra cui l'ex assessore Turi Borgh.

«Il Pd dovrà dialogare con l'Udc, Forza Italia, An e Mpa. La linea della segretaria provinciale – aggiunge Totò Orlando - è di dialogare con tutti i partiti politici e non con le liste civiche. Chi non segue questa linea è fuori dal partito». E con riferimento alla posizione palesata da Borgh, i componenti dell'ufficio politico del Pd pachinese, Pina Casalino, Giusi Novello, Totò Orlando e Salvatore Pintaldi, hanno affidato ad un cominicato stampa la loro posizione. «L'ex assessore Turi Borgh è componente dell'assemblea del circolo locale la cui passata esperienza di assessore non ha determinato la stabilizzazione della sua posizione come dirigente del partito. L'ufficio politico – si legge nella nota stampa - non accetta diktat in questa fase delicata».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 31-01-2009 - Categoria: Politica

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Mah, una volta si diceva: "ma cchi tà mbriacasti ri vinu viecciu ???"

Mi sembra proprio il caso di riproporla.

Comunque, tralascio la palese contraddizione rilevata dal giornalista (anche se non l'ha tanto evidenziata) di una dichiarazione di Alicata che dice che vuole fare solo una coalizione di centrodestra, mentre il PD dichiara che ha avuto mandato dalla segreteria provinciale (!!!) di dialogare con UDC, Forza Italia, AN e MPA. Dico che, a fronte di un già bel rifiuto del PDL di volere fare alcunchè con il PD, non mi pare di avere detto nulla di strano. Innanzitutto non ho enunciato alcun diktat, me ne guarderei bene. Ho solamente ricordato, dico anche in maniera molto discorsiva con il giornalista che si è tuffato a pesce, quella che è una regola democratica: l'assemblea detta la linea, la dirigenza la esegue. Tutto qui. Il successivo stracciarsi le vesti fa sorridere, soprattutto in vista delle difficoltà attuali in cui versa il PD e tutta la politica pachinese.
Pensiamo a lavorare insieme. E' già partito un tavolo di confronto programmatico e di metodo di governo che vede attorno ad esso molte persone. Siamo già alla seconda riunione e il successo di partecipazione e di gradimento politico è elevatissimo, segnando un punto a favore della buona politica. Io mi auguro che anche il PD ne faccia parte, portando il proprio contributo.

In questi giorni ripeto sempre la stessa cosa e la voglio ribadire. Noi abbiamo la responsabilità di realizzare ciò che questo tavolo si prefigge: la governabilità e un programma realizzato da persone che hanno a cuore l'interesse cittadino, l'interesse per il bene comune.
Se ciò non dovesse accadere e la città dovesse ripiombare nelle stantie logiche pachinesi, la nostra responsabilità per non esserne stati capaci sarà enorme.

E non sarà semplice sfuggirla.

saluti responsabili.