Al via la pulizia delle spiagge

È iniziata ieri la pulizia ordinaria delle spiagge della zona sud della provincia di Siracusa e dunque anche delle coste di Pachino e Portopalo. Il servizio quest'anno è stato affidato alla So. Eco di Giuseppe Bufera per 380 mila euro. La ditta, secondo quanto comunicato dal consigliere provinciale Giuseppina Ignaccolo, si occuperà sia della pulizia straordinaria in una prima fase che di quella ordinaria iniziata appunto ieri con il posizionamento negli arenili dei cestini portarifiuti. Secondo quanto riferito dal consigliere dell'ente di via Malta la fase di pulizia straordinaria si è gia svolta nei giorni scorsi ed è consistita nella rimozione dalle spiagge dei rifiuti residui della stagione invernale. Di fatto però la fase di pulizia straordinaria non ha affatto migliorato l'aspetto delle coste che per lo più si presentano in unostato di abbandono. Le condizioni degli arenili comunque non hanno convinto lo stesso esponente provinciale che nei giorni scorsi è stato protagonista di un sopralluogo insieme al titolare della ditta ed ai geometri Pecora e Dell'Ali per controllare lo stato dei luoghi.

«Abbiamo visitato tutta la costa, -ha detto la Ignaccolo- da San Lorenzo nei pressi della riserva di Vendicari fino a Portopalo, ed ho sollecitato personalmente la rimozione di alcuni rifiuti là dove non si è ancora provveduto. Dopo il completamento della fase di pulizia straordinarioa si passerà a quella ordinaria che prevede oltre che la rimozione dei rifiuti anche il passaggio del pulisci-spiagge almeno due volte a settimana. La ditta incaricata dalla provincia si occuperà di ciò nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, -ha continuato la Ignaccolo- mentre il sabato e la domenica la competenza spetterà ai comuni e dunque al comune di Pachino ed a quello di Noto per le contrade che, pur nei pressi di Pachino, ricadono sul territorio netino».

Purtroppo per la pulizia spiagge i fondi e le risorse che la Provincia è disposta a spendere da qualche tempo a questa parte sono diminuiti notevolmente. Per fortuna gli eventi naturali e le correnti marine quest'anno sono stati benevoli e non hanno lasciato sugli arenili più esposti quali ad esempio quello di Spinazza, i grandi cumuli di alghe come accaduto nelle stagioni passate. Un problema in meno dunque, poiché la Posidonia oceanica (nome scientifico delle alghe) dovrebbe altrimenti essere rimossa con mezzi meccanici ed essere stoccata in discarica. Costi aggiuntivi dunque e problemi che si sarebbero aggiuntianche per le discariche che sono al limite della loro capacità. Rimane invece il problema per alcune spiagge e lidi la cui competenza non è della provincia, come accade per La Balata dove alghe e detriti da mesi fanno bella mostra di sé senza essere rimossi. Problemi inoltre in alcuni arenili dove la pulizia si limita al bagnasciuga e non a tutta la fascia sabbiosa.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 02-07-2006 - Categoria: Cronaca

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