"Agriturismo, ci taglieranno le camere?"

Una lettrice preoccupata per il testo della nuova legge sull'agriturismo: "Cosa succederà a noi, che abbiamo più di dieci posti letto?"


Una lettrice ci scrive in seguito alla pubblicazione del testo di legge sull'agriturismo in discussione al Senato.


Per caso sapete cosa succede a tutti gli agriturismi che hanno più di 10 posti letto? (compresi noi)
Li faranno chiudere o semplicemente verranno ridotti i posti letto?
E cosa ne sarà delle camere e degli appartamenti che risultano non essere più agriturismo, dal punto di vista catastale?
Che tipo di tasse vi saranno applicate?
Pensate che i Verdi possano dare una risposta anche ipotetica?

Grazie

Paola Pavanelli
Ecoturismo biologico Villa Casalecchi

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La risposta gliela diamo noi, e nemmeno ipotetica.

L'articolo 4 della legge, fonte delle Sue preoccupazioni, non fissa un numero massimo di 10 posti letto.

Dice piuttosto che compete a regioni e province autonome determinare i criteri per valutare se le attività agrituristiche sono effettivamente connesse all'attività agricola (che deve rimanere prevalente) ma che, in ogni caso, quando la capienza non sia superiore a 10 ospiti, la prevalenza dell'attività agricola su quella agrituristica e la "connessione" delle due attività sono considerate del tutto automatiche e fuori discussione.

In altre parole le Regioni e le provincie autonome decideranno con proprie leggi i parametri (presumibilmente basandosi su superfici e orientamento produttivo: tot ettari e tot animali consentiranno tot posti letto o appartamenti), ma comunque con un "minimo garantito" di 10 (posti letto o coperti) che non si potrà negare neppure al più piccolo degli imprenditori agricoli.

Per sapere quanti posti letto "spettano" davvero alla Sua azienda, bisogna attendere la legge regionale: quella nazionale attualmente al Senato specifica solo il numero minimo, non quello massimo.
Fonte: Greenplanet.net il 20-06-2005 - Categoria: Economia

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