Agricoltura, altro Sos

MOLA DI BARI - Il «ciliegino» rischia di scomparire, in nome della standardizzazione commerciale. E' l'Sos lanciato Confagricoltura e «La Noria», l'azienda sperimentale ubicata nell'agro di Mola di Bari, sede di sperimentazioni agricole del Cnr. Prodotti di punta Il pomodoro ciliegino è uno dei prodotti di punta della nostra orticoltura. Per le sue caratteristiche e la sua bontà, ha ricevuto il riconoscimento geografico protetto (Igp) con il nome di «pachino». Un riconoscimento che rischia d'essere vanificato. «Il prossimo novembre a Ginevra - è riportato in una nota - si riunirà il gruppo di lavoro Unece, che si occupa di formalizzare le proposte per la standardizzazione a livello mondiale ed europeo delle norme di commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli freschi. All'ordine del giorno importanti proposte di modifica alle norme sulla commercializzazione di agrumi, mele, patate, pesche e soprattutto pomodori, prodotti strategici per l'agricoltura del nostro Paese». Stardizzazione L'opera di standardizzazione è fondamentale per regolare il commercio tra Paesi e per evitare che il mercato ortofrutticolo venga perturbato da prodotti non soddisfacenti dal punto di vista estetico e gustativo. C'è molta preoccupazione per l'iniziativa di Olanda e Germania che vorrebbero far sparire la tipologia commerciale «ciliegino», lasciando intendere al consumatore che la sola differenza con un pomodoro comune sia la dimensione. Le qualità In realtà il «ciliegino» si differenzia per molte qualità specifiche: sapore, consistenza della polpa, lucentezza, conservabilità, alto contenuto di vitamina C e antiossidanti (licopene), elevata gradazione brix (dolcezza). A questo si deve aggiungere che il «ciliegino» ha ricevuto la sua consacrazione ufficiale attraverso il riconoscimento della famosa Igp «Pachino». L'intento di Olanda e Germania è quello di ridurre a tre le attuali quattro tipologie commerciali e di eliminare i requisiti minimi in termini di calibro dei pomodori. Gli sforzi dei produttori «Questo - spiega in una nota Confagricoltura - rappresenterebbe un alleggerimento dell'attuale normativa e favorirebbe Paesi come l'Olanda, che commercializzano ed acquistano grandi quantità di prodotti ortofrutticoli, ma creerebbe nel consumatore confusione, vanificando gli sforzi di tutti quei produttori che per anni hanno investito per distinguere il "ciliegino" dal più comune pomodoro». I loro sforzi verranno sacrificati sull'altare della «standardizzazione» commerciale? Antonio Galizia

29/09/2006
C'è molta preoccupazione per l'iniziativa di Olanda e Germania che vorrebbero far sparire la tipologia commerciale «ciliegino» lasciando intendere al consumatore che la sola differenza con un pomodoro comune sia la dimensione
Fonte: LaGazzettadelMezzogiorno.it il 30-09-2006 - Categoria: Economia

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