Accoltellano un connazionale: due tunisini in manette

PACHINO – Un tunisino di 33 anni, Chokri Mgarden, è stato ferito a coltellate da due suoi connazionali. Gli autori della brutale aggressione sono stati identificati e arrestati dalla Polizia dopo un giorno di serrate indagini. In manette sono finiti Kaies Ben Salah Riahi, 26 anni, e Issame Yakoubi, 23 anni. Dovranno rispondere di tentato omicidio. Gli agenti del commissariato di Pachino li hanno catturati in contrada Vita Novella, in un casolare dove trovano notoriamente rifugio molti immigrati. Pare che si stessero preparando a fuggire, evidentemente perché sentivano sul collo il fiato degli investigatori. Il ferimento è avvenuto, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, nella tarda serata di lunedì. Chokri Mgarden é stato trovato all'alba di martedì in via dello stadio. Aveva perso molto sangue ed era accasciato su un lato della strada, quasi privo di sensi. È stato trasportato prima alla guardia medica del paese, poi all'ospedale Trigona di Noto. Aveva ferite ovunque: al volto, al collo, al torace, alle braccia e alle mani, queste ultime quasi sicuramente subite nel tentativo di difendersi dai fendenti. Per ore é rimasto privo di conoscenza e questo ha impedito agli investigatori di chiedergli non solo chi lo avesse ridotto in quello stato ma anche chi fosse. Addosso, infatti, non aveva documenti di identità.

Gli è stata trovata, però, una foto, in cui era ritratto assieme ad altri connazionali. I poliziotti hanno rintracciato quegli immigrati e hanno potuto così scoprire chi fosse il ferito. Una svolta nelle indagini si è avuta, però, solo quando, dopo quasi un giorno di cure, Chokri Mgarden è tornato cosciente. I poliziotti non hanno perso tempo a chiedergli chi lo avesse ferito e hanno avuto le risposte in cui speravano: il ferito non solo ha fatto i nomi dei suoi aggressori ma li ha anche indicati tra le foto segnaletiche che gli sono state mostrate. Le ricerche hanno portato i poliziotti al casolare di contrada Vita Novella. Le due persone che cercavano erano lì e stavano facendo i bagagli. Alla vista degli agenti hanno tentato di fuggire ma sono stati immediatamente bloccati e ammanettati. Adesso sono in carcere, in attesa di essere condotti dinanzi al giudice delle indagini preliminari per l'udienza di convalida dell'arresto. Forse in tale occasione sarà chiarito il movente della brutale aggressione, che per il momento resta avvolto nel mistero.
Fonte: La Gazzetta del Sud On Line il 20-12-2002 - Categoria: Cronaca

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net