A scuola si parla di Europa

Il Patto territoriale Eloro - Vendicari si proietta verso il futuro. «E' un patto sempre più vicino al traguardo - si legge in un comunicato stampalla situazione- e a conferma di ciò le 70 aziende protendono verso una produzione sempre più tesa ai mercati internazionali e con lo sguardo puntato all'anno 2010, quando il Mare nostrum diventerà luogo fisico di libero scambio e che necessiterà di strutture all'avanguardia e di nuove modalità di imporsi nel panorama dei flussi dell'economia mondiale». Linfa vitale la sinergia tra le aziende del comprensorio della Zona sud della provincia, che insieme hanno deciso di lanciare una sfida, scommettendo sulla possibilità di far decollare due settori predominanti dell'economia locale, l'agricoltura e il turismo. E i numeri parlano chiaro. «Le 75 aziende del comprensorio ammesse ai finanziamenti del Patto territoriale Eloro- Vendicari, diventate in seguito 70 - si apprende da un bilancio aggiornato, elaborato dall'ufficio stampa del Patto- coprono il territorio dei cinque Comuni della Zona sud, Avola, Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero e Rosolini, che è il Comune capofila. Il Patto Eloro oggi ha visto l'erogazione di una somma pari a poco più di 6 milioni di euro, ovvero quasi 13 miliardi di vecchie lire, a fronte di un finanziamento globale di circa 42 miliardi del vecchio conio».

«E' una grande soddisfazione, oltre a rappresentare il raggiungimento di un importante traguardo -afferma il sindaco Giovanni Giuca- poter affermare oggi che questo Patto verde è riuscito a raggiungere uno stadio di avanzamento dei lavori che lo pone al terzo posto tra tutti i Patti verdi che si vanno realizzando nell'intero territorio nazionale. Il comprensorio Eloro - Vendicari con le sue produzioni tipiche, grazie al Patto, si sta attrezzando anche per la lavorazione e la distribuzione dei suoi prodotti, un traguardo quasi impensabile fino a qualche anno fa, ma che oggi è diventato realtà».
«Sono 15 le categorie individuate all'interno del Patto per l'agricoltura - confermano gli addetti ai lavori- che offrono una panoramica d'insieme della produzione nei settori dell'agricoltura e della pesca". Tra le colture predominanti coltivazioni vitivinicole, frutticole, ortaggi, colture biologiche di diverso tipo, colture olivicole. A ciò si aggiungono coltivazioni agricole con allevamento, agriturismo, conservazione di pesci, pescicoltura, assistenza tecnica ai prodotti agricoli, lavorazione e trasferimento di prodotti agricoli. A sostegno delle aziende e degli imprenditori che aderiscono al Patto l'istituzione, a breve scadenza, del centro servizi per l'agricoltura, uno sportello informativo e di assistenza tecnica.
Fonte: LaSicilia.it il 24-10-2004 - Categoria: Cronaca

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