«A chi serve il terzo polo?»

PACHINO - Dopo l'Unione e i centristi del Mpa qualcosa si muove anche sul fronte del centrodestra.

Dopo l'Unione (che ha siglato l'accordo con Rinascita e Giuseppe Campisi) e i centristi del Mpa (già coalizzati con Pachino Nuova), qualcosa si muove anche sul fronte del centrodestra. La Cdl, che prosegue in una fase di attendismo, è alle prese con le situazioni interne delle sue tre componenti. An è in un momento di profonda riorganizzazione, FI guarda ad alcune realtà civiche, mentre l'Udc, attraverso Carmelo Orlando, spinge per l'allestimento di una coalizione che possa contrastare il blocco avversario guidato dai partiti dell'Unione. L'ipotesi che sembra percorribile è di una possibile convergenza tra la coalizione Mpa-Pachino Nuova e Nuova Sicilia con la Cdl. A riprova di ciò c'è la dichiarazione dei due esponenti di Nuova Sicilia Lauretta e Dell'Ali tendente a bocciare l'ipotesi della nascita di un terzo polo. I due politici bollano come fatto non rispondente a verità la possibile candidatura a sindaco del fondatore di Pachino Nuova Ninni Nicastro. Dell'Ali e Lauretta peraltro rivolgono una domanda agli addetti ai lavori ed ai segretari di partito alternativi al centrosinistra: «Non pensate che la nascita di un terzo polo possa creare una frammentazione tale che porti a vincere il centrosinistra e la solita Rinascita?» I due esponenti di Nuova Sicilia si dicono favorevoli «all'unità del centrodestra lasciando alle spalle un'esperienza negativa come quella della passata amministrazione idonea a fare riflettere chi vuole bene alla città».

Negli autonomisti di centro è confluita parte dell'Udc di ieri: da Giuseppe Giliberto a Salvatore Francavilla a Roberto Valerini. Se a questi tre si aggiunge Ninni Nicastro di Pachino Nuova (ex forzista di spicco) diventa comprensibile il peso di un'alleanza che si muove sottotraccia, in attesa di sviluppi, ma che ha già l'esigenza di improntare un discorso programmatico, partendo dalle strategie di coalizione. Vanno citate inoltre realtà come Iniziativa Democratica (già accordatasi con Forza Italia) e le civiche Noi Pachinesi e Primavera Pachinese che guardano verso la Cdl. A Sinistra il blocco «Ds-Rifondazione comunista-Comunisti Italiani» punterebbe ad avere la precedenza nell'indicazione del candidato a sindaco. Due le ipotesi: il consigliere provinciale Pina Ignaccolo (soluzione che avrebbe il placet del presidente della Provincia di Siracusa, ma un pò meno dei dirigenti locali diessini e comunisti) e Roberto Bruno, molto vicino alla parte più «progressista» e alle giovani leve della sinistra pachinese. Bruno potrebbe contare, inoltre, su un alto gradimento da parte dei responsabili locali dei tre partiti di sinistra. Il diretto interessato, in questa fase, evita di rilasciare dichiarazioni alla stampa, in attesa di capire, probabilmente, come si evolverà la situazione all'interno di una coalizione già molto estesa. I centristi dell'Unione (Margherita) hanno avanzato il nome di Michelangelo Blandizzi mentre Rinascita sarebbe orientata su Giuseppe Campisi che ha dalla sua anche un consenso personale che travalica le scelte dei partiti e dei vari movimenti civici in campo. Intanto sempre in seno all'Unione, mercoledì sera è arrivato il placet dell'Udeur all'alleanza di centrosinistra allargata alle realtà civiche. Si completa così il quadro nello schieramento ulivista.

Salvatore Marziano
Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 27-01-2006 - Categoria: Politica

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