A Bruxelles per rilanciare la pesca

Si è riunito ieri a Bruxelles il Consiglio dei ministri dell'Unione Europea per l'Agricoltura e la Pesca. All'odg la discussione in merito alla dotazione del Fep, il nuovo fondo europeo per la pesca, che sarà attivo a partire dall'anno prossimo. L'Italia è stata rappresentata dal nuovo ministro Paolo De Castro. Il nuovo fondo per la pesca nell'Unione Europea riguarderà gli anni 2007-2013. Il nuovo fondo comunitario per la pesca porterà al settore 3,8 miliardi di euro per i prossimi sette anni. Tre i punti politici discussi: la sostituzione dei motori, per la quale è scontata la ripresa delle agevolazione pubbliche sia comunitarie che nazionali, il finanziamento con fondi europei dei fermi biologici in Italia (temporanea sospensione dell'attività ittica) ed infine la costruzione di nuovi pescherecci. Nei giorni scorsi, all'Assemblea generale di Europeche, alla presenza del commissario europeo per la pesca, il maltese Joe Borg, Luigi Giannini (Federpesca) ha sottolineato la delusione dell'armamento peschereccio europeo verso il Fondo Europeo per la Pesca (FEP) per la mancanza di interventi diretti al rinnovamento della flotta attraverso il finanziamento di nuove costruzioni, così come per la soppressione degli aiuti alle società miste ed al trasferimento dei pescherecci verso Paesi terzi. Giannini ha quindi rivolto l'auspicio che venga quanto meno reintrodotto il finanziamento alla sostituzione dei motori nell'ambito di progetti di ammodernamento: lo stralcio sarebbe peraltro incoerente con la proclamata politica di incentivazione all'innovazione ed al risparmio energetico. L'aspetto positivo rilevato da Federpesca ha riguardato la reintroduzione del sostegno al fermo temporaneo delle attività di pesca, esteso finalmente anche agli armatori: bisognerà, peraltro, che il testo definitivo ne espliciti l'applicabilità a tutte le cause di fermo, incluse quelle di carattere prettamente economico riconducibili, tra l'altro, al caro-gasolio. L'assessore alla pesca di Portopalo, Michele Taccone, a proposito di fermo pesca, sottolinea che le indennità relative all'anno 2004 sono state esitate ai pescatori. “Per il 2005 ci risulta che a Catania si stanno muovendo con buona celerità – afferma Taccone – e inoltre la Regione Siciliana ha già stilato il decreto per il fermo pesca dell'anno in corso”.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 23-05-2006 - Categoria: Cronaca

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