25° Anniversario della Fondazione

25° Anniversario della Fondazione Domenica 15 Ottobre p.v. l'Organizzazione di Produttori "FARO" con sede in Portopalo di C.P.(SR) festeggia con tutti i soci l'anniversario del 25° anno della data di fondazione. La FARO in questi anni ha avuto una crescita costante, passando dai 15 soci fondatori iniziali fino agli attuali 100, a riprova della serietà di coloro che vi lavorano e della validità dei principi che l'hanno ispirata.

Riconosciuta da qualche tempo come Organizzazione Produttori dall'Assessorato all'Agricoltura della Regione Siciliana con apposito decreto, oggi la FARO rappresenta una delle realtà più solide nel panorama agricolo del comprensorio sud orientale. Da sempre impegnata nella innovazione e nel miglioramento continuo dei sistemi di coltivazione, la FARO ha creduto da sempre in una agricoltura ecocompatibile e sana, dimostando di avere a cuore la salute dei propri soci e dei consumatori. Aderente alla ConfCooperative, e' coinvolta in importanti progetti di commercializzazione su scala nazionale ed europea con il Consorzio Ortofrutta Sicilia e ha dato un contributo fondamentale per l'ottenimento del marchio IGP "Pomodoro di Pachino", essendo tra l'altro tra le aziende fondatrici sia dell'Associazione per la Tutela dei Prodotti Tipici di Pachino che del Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino.

Ubicata nell'area più fertile del comprensorio sud orientale, ovvero quello che insiste tra i territori di Portopalo di Capo Passero e Pachino, la sua produzione di pomodori in coltura protetta esprime i massimi livelli qualitativi per le tipologie "ciliegino", Marinda", "Costoluto, "Tondo liscio". Negli anni ha consolidato una clientela affidabile su tutto il territorio nazionale, dimostrando di essere fornitore affidabile per i mercati più esigenti.

La giornata del 15 Ottobre sarà dedicata nella mattinata ad un incontro-dibattito coordinato dall'Ing. Gaetano Mancini, VicePresidente Nazionale di Confcooperative mentre nel pomeriggio si terrà una festa all'insegna della musica e gastronomia, per ricordare alle tante famiglie che oggi ruotano intorno al lavoro della FARO i valori della solidarietà e della cooperazione: i due punti cardine della politica di sviluppo locale di questa prestigiosa azienda ortofrutticola. "Le nuove sfide del mercato si vincono insieme", tiene a sottolineare Salvatore Chiaramida, da anni direttore commerciale dell'azienda e protagonista delle tante stagioni di attività esterna collegate all'affermazione dei nostri prodotti ortofrutticoli degli ultimi anni. Il presidente Corrado Petralito sarà lieto di consegnare, insieme a tutto il Consiglio di Amministrazione, alcune targhe ricordo per i soci anziani e per gli operatori che sono spiccati per fedeltà all'azienda. La giornata sarà arricchita da degustazioni, spettacoli di intrattenimento, balli all'aperto e tanta allegria per i più piccoli.

Per maggiori informazioni visitate il nostro sito www.coopfaro.it oppure contattataci alla nostra mail: info@coopfaro.it
Fonte: Coop. Faro il 09-10-2006 - Categoria: Comunicati

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I nostri migliori auguri

Economia, agricoltura: l'essenza del Pachino Promontorio.
Uomini e donne impegnati in un lavoro certosino di modellazione e razionalizzazione del paesaggio agrario che visto dall'altò esprime un disegno composito e variegato: ma dove emerge la razionalità scientifica della forma agraria.

Sconvolgimenti epocali di vasti tessuti agrari che sono stati ri-progettati per gli insediamenti delle nuove strutture in ferro delle serre che ne hanno determinano la modificazione visiva conferendo al contesto agrario un assetto industriale.

Capannoni ampi per la lavorazione dei prodotti per i vari lay out di lavorazione ed imballaggio...

Il territorio si trasforma rapidamente e alle storiche case dei feudi vicinori e delle masserie e delle case campestri che per molti anni ne hanno disegnato un paesaggio a prevalenza vinicola, come descrive Emilio Pecora nella sua analisi dei settori economici di questa parte della Sicilia, si sono alternate forme e dimesioni delle strutture sempre più innovative e complesse...
Un lavorio di lunga lena...

Dagli anni cinquanta ad oggi, di anni ne sono passati altrentanti: ed in mezzo secolo il territorio ha collezionato ingenti strutture urbane ed agrarie che sono il prodotto patrimonio che i pachinesi hanno saputo trasformare costruire con loro duro lavoro.
Un patrimonio che merita rispetto...

Una di queste strutture è la Coopfaro che come si legge ha una forza di 100 produttori conferitori soci...Una bellissima realtà.....

Leggevo proprio l'altro ieri sulla Nazione di Firenze le idee di un proferssore di agraria dell'Università di Bologna.

Si parlava della prospettiva della agricoltura italiana e meridionale nei confronti del mercato globale del settore ortofrutticolo...

Dove si legge che la pesante battuta di arresto della economia agricola nazionale arretra rispetto non solo all'avanzare della Cina, ma anche nei confronti della concorrenza all'interno del mercato comune.

In particolare si parla della emergenza a livello europeo dell'avanzare come una locomotiva in piena corsa della Spagna...

Mentre i francesi con la Carrefur già sono a scanghai che commercializzano prodotti francesi con i cinesi.
L'Italia, cari amici e conoscenti, per effetto di una politica che ha assunto come concetto di base quello della "chiusura delle frontiere": si trova in posizione svantaggiata rispetto a questi processi a scala globale...

Insomma si parla di una agricoltura italiana che non sà che strada intraprendere... anche perchè i costi di produzione crescono e il prezzo all'ingrosso dimunuisce per poi risalire nei confronti del consumatore cittadino...

Insomma un circolo vizioso che stà portando i piccoli produttori verso la completa crisi.

Se a questo si agginge che le restrizioni imposte dal protocollo varato per le specifiche tecniche per avere il marchio IPG: si capisce che c'è per molti produttori che non aderiscono ad alcuna associzione o cooperativa si pone un doppio problema.

E' un problema complesso che non può che portare ad una revisione dei protocolli che ricerchi un sistema in grado di coivolgere tutti i produttori...

Pachino nel suo complesso,credetemi , ha la caretteristica peculiare di avere dei prodotti più o meno omogenei ma che nel complesso del mercato del Ciliegino, per esempio, non ha termini di paragone con nessun altro tipo di prodotto anche se coltivato in Sicilia...
La differenza di qualità che è il plus per i nostri prodotti è l'unica change per l'affermazione dei nostri prodotti che puntano al mercato alto e di qualità...

Per fare questo occorre centuplicare gli sforzi dedicati al marketing e alla creazione di una struttura puntuale che abbia sede in ogni regione e in ogni comune d'italia per partire...ma anche nel contesto euro-americano....

Ma di non disdegnare, come attualmente fanno le navi giapponesi per la pesca del tonno per sushi per le mense giapponesi: in prospettiva di fare arrivare il ciliegino di Pachino fino a Pechino....

Cordiali Saluti, Spiros