La proposta dimenticata!

La proposta dimenticata! Cordiali utenti e cittadini dello splendido paradiso cui è la città di Pachino, come di consueto in questo periodo pre-elettorale si assiste costantemente alla nuova rinascita distruttiva che coinvolgerà nuovamente il nostro paese alla prossima tornata elettorale.

I soliti noti, nient'altro si intravede dagli altarini che fino ad oggi sono stati nominati, stanno nuovamente tentando di ricostruire con stratagemmi illusori il loro spazio per essere pronti a colpire al momento giusto.
Ma io dico? Ma si può sempre essere fossilizzati nei propri modi, nelle proprie idee errate, nel modo di agire mediocre e non guardare qualche esempio di buona amministrazione al di fuori dei propri campi d'azione?

E si, purtroppo si! Nessuno si sveglia e si continua in un assillante tam tam di accuse, accuse e accuse. Nessuno è colpevole del dissesto della nostra città, nessuno riesce a mettersi da parte e nessuno propone la giusta soluzione.

Sapete perchè?

Perchè lo scopo comune dell'amministrare la nostra città è quello di pensare solo ed esclusivamente a due cose: DENARO e POTERE.

Avete mai sentito qualcuno o qualche fantomatica "Lista civica" che prometta ad esempio come primo passo di grande responsabilità la rinuncia dell'indennità di carica per l'intera futura giunta?

I futuri candidati sono invitati a riflettere sulle proprie coscienze, perchè senza quest'ultima si rimane sempre dove si è!

Ripeto nuovamente: Pachino ha bisogno della
"RINUNCIA ALL'INDENNITA' DI CARICA".

Spero che qualcuno raccolga questa proposta determinante per la rinascita politica.

Riflessione di un semplice cittadino onesto e democratico.

Con osservanza.
Andrea Infante
Pubblicata da: Andrea Infante il 09-02-2009 00:42 in Lettere

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Caro Pasquale, condivido quanto da te espresso solo ed esclusivamente nel momento in cui questa tua affermazione venga redatta come punto principale del nuovo programma della città. Sarà una scelta ampiamente accettata da tutta la cittadinanza, credimi.
Non serve fare nessun sondaggio, non copiamo le cose sciocche e banali fatte solo per riempirsi la bocca nei prossimi comizi che si vedranno a breve.

La rinuncia all'indennità deve essere totale vista la gravità della situazione finanziaria non in una percentuale irrisoria tanto per fare "la parte" come si dice da noi.

Ovviamente il tutto deve essere poi formalizzato con apposita delibera al primo consiglio comunale e affissa su tutti i muri della città, diventando il simbolo di vera vittoria sia civile che morale.

Cito l'esempio del comune di Milena, il quale ha avuto delle vicende simili al nostro comune:

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Dal verbale della Delibera di Giunta n.79 del 25/07/2008.

Oggetto: Rinuncia all’indennità di carica del Sindaco e della Giunta Comunale.
Proponente: Segretario Comunale su indicazione del Sindaco.

<< VISTO che nel corso della competizione elettorale per il rinnovo degli Organi Istituzionali del Comune di Milena, è stato preannunciato dalla compagine politica “Insieme per il Cambiamento” “Vitellaro Sindaco”, che in caso di vittoria il Sindaco neo-eletto e la Giunta avrebbero rinunciato all’indennità di carica loro spettante, per utilizzare l’economia di spesa derivante da tale rinuncia in servizi ai cittadini; RILEVATO che la proposta di cui sopra ha riscontrato nel corpo elettorale giudizi favorevoli e positivi, atteso il successo della lista sopra citata; RITENUTO concretizzare gli impegni assunti con i cittadini di Milena attraverso un atto formale di rinuncia;

PROPONE DARE atto, con la presente, che il Sindaco e la Giunta Comunale RINUNCIANO all’indennità di carica loro spettante; STABILIRE che la somma risparmiata venga utilizzata per il miglioramento dei servizi ai cittadini.

********LA GIUNTA COMUNALE AD unanimità di voti; D E L I B E R A APPROVARE la suindicata proposta di deliberazione e DICHIARA il presente atto immediatamente esecutivo.

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Ipariamo a guardare le cose buone della politica!!!

CAMBIARE E' POSSIBILE BASTA SEMPLICEMENTE IMPEGNARSI E SACRIFICARSI.

Saluti.
ANDREA INFANTE
Caro Andrea, non do mai niente per scontato " lezione di vita", non è detto che trovi una persona disposta a dedicare tutto il suo tempo a fare volontariato al comune, anche se la cosa non è impossibile, però... no si può dare per scontato. Poi, io non sto cercando di aggirare un bel niente, dico solo che se mi venisse proposto di fare il sindaco a zero lire non potrei accettare, io ho una famiglia e la mia famiglia non è disposta a fare la fame per salvare il comune, non so la tua, ma la mia proprio non potrebbe vivere senza il mio contributo. Si, esistono persone a Pachino che sicuramente hanno la possibilità di farlo, magari sono già pensionati o magari stanno bene economicamente, quindi non avrebbero problemi ad amministrare a zero lire. Poi non te la prendere con i consulenti e gli esperti che sono stati convocati dai sindaci passati, appunto sono stati convocati a fare il loro lavoro, naturalmente essendo professionisti hanno le loro parcelle, chi li ha convocati lo sapeva, hanno fatto solo quello che gli è stato chiesto di fare, se non era il caso, visto le grosse parcelle, doveva essere il sindaco a dire " cari professionisti scusate il distrurbo ma proprio non possiamo permetterci certe somme". Sulla volontà di cambiamento non sò ke dirti, sicuramente c'è, ma a mio pare nessuno riuscirà a fare buone cose per questa città, almeno che lo stato non paghi i debiti di Pachino e riporti quindi in verde il conto corrente, allora si potrà iniziare a fare dei programmi, ma così come siamo messi solo un bel dissesto può salvarci. Andrea, quel Ps. che fai... credimi c'è poco da annebbiare...
Fraternamente, Daniele Buggea.