la bretella che ci sarà

La scintilla che ha fatto scattare in me la voglia di formare il Comitato pro bretella autostradale per Pachino e Portopalo è stata la notizia su alcuni giornali che del progetto e dei relativi finanziamenti per tale bretella se ne erano perse le tracce. Convinti ancora una volta che la classe politica in genere si fosse scordata del popolo più a Sud della Provincia di Siracusa, ho riunito le forze produttive di Pachino e Portopalo ed ho attirato l’attenzione dell’opinione pubblica sulla problematica.
Ho invitato alle nostre riunioni prima il Prof. Enzo Vinciullo, che si era prestato a chiarirci le idee, e poi (per par condicio) anche il Presidente della Provincia Bruno Marziano. Entrambi hanno affermato che il Progetto dell’Autostrada Siracusa-Gela fu intrapreso nel lontano 1974 e fu concepita dal Consorzio autostrade per la Sicilia senza pensare alle varie realtà produttive locali che fra l’altro all’epoca non erano tanto ridenti. Ripreso nel 2002 tale progetto non poteva essere per nulla modificato per non perdere altro tempo prezioso ed hanno inoltre affermato che l’iter progettuale della relativa bretella per Pachino e Portopalo era in fase conclusivo e finanziato con il ribasso d’asta della gara d’appalto della stessa Siracusa – Gela.
Il tutto ancora una volta confermato a Portopalo dove sono stato invitato in un recente Consiglio Comunale allargato ai 3 Comuni interessati (Pachino Portopalo e Noto) Consiglieri, Assessori, Sindaci e tutta l’attuale deputazione provinciale, regionale e Nazionale. Tali conferme venivano direttamente dall’On.le Nicola Bono e dal Rappresentante del Presidente della Provincia (assente giustificato) Assessore Orazio Cammisuli. In tale occasione nel mio intervento ho giustificato le ragioni della nascita del nostro Comitato che senza alcuna ideologia politica nasceva con l’intento di fare il bene del territorio ed ho rivendicato la paternità di quella stessa riunione allargata a tutti i politici locali favorita da decine di articoli giornalistici che hanno attirato la loro attenzione sull’argomentazione. Ho anche detto che, alla luce di quanto trapelato nelle diverse riunioni e confermato in quella stessa sera, le motivazioni allarmistiche che tenevano insieme il mio comitato non avevano motivo di continuare ad esistere, poiché una bretella di congiungimento con l’autostrada (criticabile per quanto sia) sta per essere costruita.
L’unico punto stonato della serata e di altre precedenti riunioni è consistito nella testardaggine del Sig. Gioacchino La Corte, ex deputato regionale dei Comunisti Italiani, il quale ha iniziato una raccolta di firme fra Pachino e Portopalo dove continua a carpire la buona fede dei firmatari che, così come lo eravamo noi prima, sono allo scuro di quanto sta per partire ma soprattutto li convince a firmare una petizione a favore di uno svincolo nella cosiddetta “cianata di maria” che sicuramente è il più vicino a Pachino ma per tanti motivi era, è e sarà impraticabile dal consorzio autostrade ma che purtroppo rischia di mettere in discussione l’apertura dell’autostrada Siracusa-Gela e l’annullamento della bretella per Pachino e Portopalo, poiché qualora qualcuno desse retta alla sua interpellanza parlamentare che a suo dire sta proponendo in virtù di tali firme e tramite un compagno di partito, si rischia di tornare indietro di almeno 5 anni di iter burocratico e si rischia che nel frattempo i finanziamenti della stessa bretella vengano prosciugati dalla strada madre che è la Siracusa – Gela., finendo per perdere capre e cavoli. Cordiali saluti – Pasquale Aliffi –
Pubblicata da: Pasquale Aliffi il 20-12-2006 15:50 in Comunicati

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Pasquale Aliffi
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