Solidarietà agli artigiani della zona mercatale, sfrattati della propria dignità.

Solidarietà agli artigiani della zona mercatale, sfrattati della propria dignità. MARZAMEMI - È impossibile rimanere in silenzio dinanzi all’ennesimo attacco alla cultura e ai cittadini pachinesi. Con l’ordinanza n°49 del 13/08/2012 vengono cacciati coattivamente gli artigiani e gli artisti di Marzamemi.

La zona mercatale, che da anni ospita gli artisti è improvvisamente divenuta, per alcune strambe, immotivate e inesistenti motivazioni, pericolo alla pubblica incolumità oltre che degrado igienico-sanitario e di decoro del borgo. Parole inaudite del sindaco Paolo Bonaiuto che lede la dignità degli artisti che mettono in mostra con semplicità e assoluto rispetto per i canoni artistici del borgo, colorando e animando il centro storico, le loro capacità espressive.

Bonaiuto distorce la realtà, perché parla di degrado igienico-sanitario per l’area destinata agli artigiani, quando, invece ha trasformato le strade di Pachino e Marzamemi, una volta pulite e decorose, in discariche a cielo aperto, vere e inconfutabili prove del fallimento dell’amministrazione Bonaiuto. Innanzi a questo profondo degrado che vive Pachino causato da un sindaco incompetente, che pensa solo agli interessi privati, l’attenzione igienico-sanitaria verte sulle problematiche di appena 50 metri di stradina sulla quale, guarda caso, si affaccia la casa della moglie del sindaco. Vogliamo sperare che questi fatti non abbiano alcuna relazione tra di loro, perché in questo caso saremmo di fronte ad un conflitto d’interessi e ad un vero e proprio abuso di potere da parte del sindaco. Si mettono nero su bianco con l’ordinanza solo becere convinzioni discriminanti di questi fantomatici sceriffi che amministrano la nostra città circa i costumi di questi artisti, razzisti giudizi nei confronti di chi porta i capelli rasta e veste in stile etnico.

Si parla di pericolo al decoro del borgo. Ma quelle scandalose strisce gialle sulle centenarie basole della Balata non sono per caso serio motivo di degrado artistico e di fraudolento sciacallaggio alla storia del borgo e dei suoi pescatori? Il vero degrado al decoro urbano è stato causato, ed è sotto gli occhi di tutti, dalla presenza per le vie del centro storico di quegli inutili cassonetti colorati per la differenziata, obelischi della cattiva amministrazione e dell’arroganza politica di un assessore autoritarista.

Leggiamo invece il sottile ricatto, come è solito oramai di questo sindaco, agli artisti e gli artigiani che hanno già anticipatamente versato il canone COSAP per l’occupazione del suolo pubblico. Davvero meschina questa situazione e questo atteggiamento che impoverisce la cultura di questa città allo sfacelo. Il Circolo del Partito Democratico e dei Giovani Democratici di Pachino pertanto esprime la piena solidarietà agli artisti e agli artigiani della zona mercatale, sfrattati della propria dignità e della libertà d’espressione artistica.


14 agosto 2012
Il Partito Democratico e i Giovani Democratici di Pachino
Pubblicata da: Corrado Modica il 14-08-2012 17:18 in Comunicati

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