Ritorno al passato?

Ritorno al passato? Uno dei primi atti amministrativi della giunta Bonaiuto ci stupisce per l'assoluta spregiudicatezza. Ci piacerebbe essere qui a commentare una cosa nuova, coraggiosa, trasparente e foriera di sicura utilità per l'Ente. Invece dobbiamo registrare la nomina di un “esperto” del Sindaco in veste di “coordinatore per i rapporti politici presso l’ufficio di gabinetto del sindaco con funzioni di …” segue una pletora di funzioni che fanno assomigliare questo esperto ad un Direttore Generale dell’Ente ed alla luce delle quali i c/a 3.500,00 euro mensili di compenso per tre mesi ci paiono addirittura pochi se non fosse che un simile compenso è totalmente incompatibile con lo stato attuale delle finanze comunali.

Prima ancora di entrare nel merito di una attenta verifica delle competenza accademiche e tecnico-professionali possedute per svolgere un incarico da quasi-Direttore Generale veniamo fulminati dallo scoprire che il nominato in questione (oltre ad essere un noto personaggio della politica locale) è anche padre di un consigliere comunale di maggioranza.
Ecco che tutti i buon propositi urlati dai palchi dei comizi (la parola d'ordine in campagna elettorale è stata quella di fare risanamento) vengono di colpo presi e buttati alle ortiche.
L'antagonista di Bonaiuto aveva espressamente previsto una moratoria sul fronte degli incarichi ad esperti, prevedendo esclusivamente incarichi non retribuiti per i quali aveva già registrato la disponibilità di un gran quantitativo di professionisti sul territorio.
Perché non adottare quell'intendimento? O meglio perché adottarlo solo parzialmente?
Va infatti riconosciuto al Sindaco di aver anche nominato quale esperto, un altro esponente politico della sua maggioranza, che però ha tanto di qualifiche professionali e, soprattutto, presta la sua opera a titolo gratuito.
Gli va inoltre riconosciuto di avere, tra i suoi assessori, alcune persone di sicura e comprovata competenza. Se, da un lato questi ultimi sono segnali di voler perseguire quel preciso intento di rappresentare una svolta rispetto al recente passato come tanto sbandierato in campagna elettorale, dall’altro sembra invece che ci sia la voglia di ripercorrere esattamente quel recente passato, bruciando addirittura le tappe. E' necessario parlare di questa cosa perché, a giorni si profila un altro evento che, date le premesse, rischia di farci perdere definitivamente le speranze sulla possibilità di cambiamento. Mi riferisco alla seduta di insediamento del Consiglio Comunale in programma per il 27 p.v.

Notizie giornalistiche ci hanno già anticipato che è in corso nella maggioranza un serrato dibattito per l'individuazione di colui che dovrà essere il Presidente del consesso cittadino. Le indiscrezioni giornalistiche ci hanno parlato di una scontro tra chi, a partire dal Sindaco, vorrebbe alla guida del Consiglio il Consigliere Rabito e chi, in quella maggioranza, osteggia tale indicazione. Il nostro pensiero, a tal proposito è che l'elezione di questo Consigliere nel ruolo di presidente certificherebbe la assoluta continuità tra questa amministrazione e quelle che l'hanno preceduta.
Parliamo di un consigliere che, dopo essere stato eletto al primo turno con una delle liste della coalizione Rotta e prima del voto di ballottaggio, ha dichiarato di aderire alla coalizione Bonaiuto.

Ricordo a questo proposito, e varrà la pena di farlo molto spesso durante questo quinquennio, che Bonaiuto ha strappato la vittoria per la miseria di 157 voti e che il passaggio, dall'una all'altra parte, in pieno turno di ballottaggio di una persona che ha riportato oltre 200 preferenze personali, non può essere considerato marginale in rapporto alla vittoria.
L'elezione di questa figura, così come si va delineando, non può avere altro significato se non quello di onorare un debito di riconoscenza e di premiare una ambizione personale.
Fare questo però equivarrebbe anche a rimangiarsi le tonnellate di belle parole spese durante la campagna elettorale e rappresenterebbe uno dei più grotteschi episodi di politica spartitoria che questo comune ha visto e questo comune purtroppo ne ha visti già un’infinità. Nel frattempo, interventi di una delle sigle più gloriose (per l'elevato numero di vittorie elettorali) della coalizione di maggioranza spendono vacue parole sulla “morale intermittente” degli altri, denigrandone la pretesa “superiorità morale ed antropologica” ed invitando a “non moraleggiare troppo sulla pelle degli altri”. Dico la verità.... trovo la cosa un po' rivoltante.
Pensare di tacitare chi giustamente grida alla vergogna di certi comportamenti con simili argomenti e quindi minimizzando sempre e comunque sulle cose scellerate che si fanno in questa città ogni qual volta se ne è protagonisti è una cosa oramai intollerabile.
Ma… insomma. La vogliamo porre o no una buona volta questa benedetta questione morale?
Vogliamo finalmente dire “forte e chiaro” che l'interesse privato, il conflitto d'interesse, il ricatto politico, le nomine e gli incarichi a parenti ed amici finalizzati a pagare alleanze e dazi politici con soldi della collettività sono cose al limite del delinquenziale?
Per chiudere, abbiamo letto la dichiarazione del Sindaco che rivendica come propria prerogativa la facoltà di nominare esperti, e condividiamo la sua affermazione per la quale: “un sindaco va giudicato dai fatti e non dalle nomine che sono funzionali ai traguardi e agli obiettivi dell'amministrazione”.
Non c’è alcun dubbio che sia prerogativa del Sindaco nominare gli esperti. Ciò però non vuol dire contravvenire clamorosamente a precisi impegni elettorali presi appena un mese fa. Ricordiamo perfettamente che il Sindaco in campagna elettorale si è espresso, ed ha preso solenne impegno in tal senso, per il risanamento economico finanziario dell’Ente.
Ma non solo. Parlando con me il Sindaco si è espresso anche per una volontà di risanamento etico morale dei comportamenti (sissignore… ha usato la parola “etica” che fa tanto sghignazzare i politici di razza e gli analisti autoreferenziali). La nomina retribuita all’esperto va in direzione decisamente contraria e ci dice a chiare lettere che questa amministrazione, per conservare se stessa, è disposta a ripercorrere gli stessi passi delle precedenti due, ovvero, se del caso: nominare quanti assessori occorrano; elargire incarichi a parenti ed amici di consiglieri comunali.
Con l’eventuale pagamento del prezzo della vittoria al Consigliere “svolazzante” avremmo la conferma di tutto ciò. Se le cose non stanno così chiedo anticipatamente scusa per l’eventuale abbaglio, salvo, si intende, verificare i risultati. Se invece le cose stanno esattamente per come appaiono, Signor Sindaco, non ci venga a parlare di sue prerogative, perché non è una sua prerogativa infossare ulteriormente Pachino!

Giancarlo Barone
Presidente di Città Etica
Pubblicata da: Città Etica il 24-07-2009 16:30 in Comunicati

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Per un radioso futuro


Lo abbiamo detto in tempi non sospetti quello che sarebbe avvenuto . e puntualmente le facili prvisioni si stanno avverando...
Le persone di media intelligenza lo hanno capito tanto che stentano e nicchiano per andare a votare...poichè sanno che questo teatrino ha come trama sempre lo stesso canovaccio...
La stessa identica cosa sarebbe avvenuta se avesse vinto quella accozzaglia senza anima che si chiama Progetto Pachino...Siccome, come sempre, siamo rispettosi del voto popolare e crediamo nei valori democratici anche quando si perdono le elezioni.... anche per 157 vota vota Inviatiamo nani pupi e ballerine a continuare a fare show...direttamente nelle periferie del paese..e dove esistono i problemi reali dei cittadini disagiati e dimenticati.(.vedi per esempio Via Mascagni e zone similari..)Solo cosi, forse, ma ci vuole tempo e propensione a inteloquire con chiunque, potranno costruire un grande movimento etico morale che finalmente gli darà la possibilità di presentarsi alle elezioni...A quel punto, e virgola incoronati dal voto che sicuramente saranno copiosi ed esaustivi... ci faranno gustare la loro marca di etica morale: che vi assicuro è: a ciù bona ri tutti...
per ora se avete fiato..incalzate l'amministrazione in carica direttamente in consiglio comunale, chiedete l'autorizzazione che il consiglio non vi darà per fare riprese video...e attaccate sulle problematiche ad ampio sospiro..Non ci raccontate barzellette perchè anche se non ce le raccontate le immaginiamo..e infine rassegatevi a considerare il voto e il responso uscito dalle urne come leggittimo...

Io rimango sempre per la dichiarazione di dissesto finanziario...gli analisti economici locali non hanno mai espresso un loro pur minimo pensiero tecnico sull'argomento...Forse perchè sono abituati a dare consiglio solo dietro lauto compenso????...chissàààà....hahahahahahaha o perchè non sanno neanche loro che pesci pigliare...questo è un vero rompicapo a cui cercheremo di dare lustro e conto nei prossimi interventi....
Saluti...autoreferenziali,Spiros
la questione morale

"i vasi vuoti fanno un gran rumore"
Confucio

Si fa presto a parlare di questione morale e riempirsi la bocca di parole che, tuttavia, non si sono mai praticate prima... Perchè la questione morale non era ovviamente vista come una priorità nell'ambito socio politico locale...
Ma possiamo estendere e dobbiamo allargare il campo e arrivare alla questione morale dettata da Berlinguer..
Io politicamente da qui parto e non posso accettare lezioni di morale e di etica da chicchessia...
Per avere l'esatta dimensione del fenomeno non possiamo fare a meno che rivolgerci al passato,alla storia, perchè solo conoscendola a fondo si possono poi fare azioni di definizione ed ergere recinti e steccati di appartenenza in cui sono rinchiusi i portatori sani di questa antica locuzione...

La morale e l'etica fin dalla grecia antica sono state oggetto di disquisizioni teoretiche e filosofiche..che sono state applicate come sistema cardine alla politica...da Polis città-stato...allora...
Vedete essere stato trattato come sono stato trattato dagli amichetti dei moralisti moderni è una cosa che ovviamente non posso fare passare sopra la testa e rifiuto categoricamente di prendere lezioni da chicchessia...

Potrò anche apparire presuntuoso, e ne ne dolgo profondamente, ma non consento a nessuno di fare classificazioni di moralismo in base agli umori di qualche moralista dell'ultima ora...
Ho ancora di più dare spazio alcuno a qualche sprovveduto a livello politico i cui risultati a caratura decennale, manco a dirlo, gli hanno dato sempre torto...ahahaha ...

Questo è quello che è avvenuto con chi ha fatto il giro delle sette chiese fino ad approdare in un aborto politico qual'è, a mio modo di vedere, Progetto Pachino...
Come si possono accettare indicazioni e valutazioni da parte di gente che professandosi di centro-sinistra si mettono a disposizione del big di alleanza Nazionale a livello provinciale regionale e nazionale...????
A questa domanda dovete rispondere moralisti...

Perche avete svenduto il vostro ricco patrimonio etico morale e di appartenenza fondendovi e facendo venire meno la presenza, in un sistema che tende al bipolare: del Partito Democratico????
E siccome il presidente di città etica ha aderito a quell'aborto, controfirmandolo, posso percepire e dare un voto negativo,con mio personale dispiacere e delusione, sulla tenuta politico morale dei moralisti...

Che oggi, non contenti della nuova sconfitta in base ad una serie di presupposti politici sbagliati,che tra l'altro mettono in campo la spaventosa immaturità politica che vorrebbero rappresentare, continuano ad invocare e accusare del salto della quaglia tutti gli altri...
E pacificamente non si rendono conto, e questa la condivido, sia con l'impostazione della morale a intermittenza di Rinascita che con il consigliere Rabbito, che addirittura a sua discolpa parla di gente che gli stava intorno che erano propensi a fare salti da Canguro...

Insomma voglio dire ed affermare che ancora una volta da parte di chiunque si parla in un modo e si razzola in un altro..

Diciamocelo..siamo un popolo di trasformisti senza controllo e oramai non rispondiamo a nessun richiamo etico morale di qualsiasi natura...e provenienza..

A mio vantaggio per averla avuto incorporata dalla nascita e livello caratteriale, e alle volte me ne dolgo un poco, quella visione diversa e particolare della cosa pubblica...

E avere dimostrato attraverso comportamenti dignitosi, dimettendomi da consigliere comunale, che per me la politica è stata sempre cosa diversa dal vostro comune sentire...
E rivendico e dico a gran voce di non avere mai usato la politica per fatti personali e di famiglia...
Tanto che quando venni eletto, nel lontano 1988, in consiglio comunale, in una discussione con un mio stretto parente gli dissi chiaro e tondo che non avrei mai fatto una azione contro la legge per favorire chicchessia e tanto meno lui...

Alla mia dichiarazione d'intenti mi fu risposto con veemenza che ero un bastardo!!!!!!...hahahahahahahaha
Dunque meglio bastardo per la etica e la morale da me applicata quando vivevo e facevo politica a Pachino contro chi era disposto a sedersi anche con il diavolo...
Ora, siccome ho una discreta memoria, oggi prendere raffinati insulti da pseudo.moralisti che erano alla corte del diavolisti è cosa assai rivoltante... al punto che qualcuno si dovrebbe vergognare di avere lasciato capire qual'è il vero ed intimo pensiero sulla mia persona...perchè è sbagliato...e falso...

Si tratta, secondo il mio modesto parere, di un pregiudizio a cui si dovrà porre rimedio con molto giudizio...se si ha onesta capacità di giudizio e non bieco e paesano pregiudizio...


saluti notturni,Spiros