Raccolte firme per ''L'Italia sono anch'io''

Raccolte firme per ''L'Italia sono anch'io'' PACHINO - Si rende noto che è iniziata anche a PACHINO – SR la raccolta delle firme, relative alla proposta di legge dal titolo: “Norme per la partecipazione politica ed amministrativa e per il diritto di elettorato, senza discriminazione di cittadinanza e di nazionalità”, presentata da diciannove sigle a livello nazionale, promotrici della CAMPAGNA di sensibilizzazione “L’ITALIA sono anche io”.

Su richiesta del Coordinamento per l’Immigrazione “Abd El Kader Guellali”, si sono resi disponibili ad accogliere le firme due dirigenti comunali, che lo faranno nei relativi uffici. Data di scadenza: 28 Febbraio 2012.

Pertanto, si invitano i cittadini maggiorenni italiani, che volessero firmare la proposta, ad andare presso l’Ufficio elettorale del Comune Pachino (Palazzo municipale, pianterreno), aperto tutti i giorni (da Lunedì a Venerdì) dalle 8.30 alle 12.00 e martedì e giovedì, dalle 16 alle 17;oppure presso i l’Ufficio dei Servizi sociali (via P. Nenni 14) nei giorni: Lunedì, Martedì e Giovedì, dalle 10.00 alle 13.00 –

Per il Coordinamento
Il presidente
Nino Gullotta



COSA e PERCHÉ FIRMARE OGGI:



1)- I bambini nati in ITALIA da genitori stranieri (NON divenuti cittadini italiani per i più diversi motivi) vengono considerati STRANIERI e a 18 anni -entro un anno- devono fare richiesta esplicita di cittadinanza italiana, dimostrando di essere stati sempre in Italia;

2)- I bambini nati in Italia da GENITORI anche loro NATI in ITALIA, ma ancora non riconosciuti cittadini italiani, vengono considerati STRANIERI a tutti gli effetti e devono seguire l’iter burocratico degli altri immigrati;

3)- I bambini stranieri (non nati in Italia), che frequentano regolarmente la scuola fin dai primi anni di vita, trascorrendo da noi il periodo dell’Infanzia e dei vari ordini scolastici, hanno anche loro bisogno del PERMESSO di SOGGIORNO (come gli adulti) e a 18 anni -se vogliono ottenere la cittadinanza italiana- devono dimostrare di essere stati ininterrottamente in Italia per almeno dieci anni. Se non si riconoscono i requisiti richiesti (seppur per qualche cavillo burocratico), anche loro dovranno seguire l’iter della normativa immigratoria.
DECIDE sulla CITTADINANZA il Ministero dell’Interno, tramite il PREFETTO.

4)- Gli immigrati regolarmente residenti in Italia da più anni NON possono votare !

Con le proposte della campagna “L’italia sono anche io”:
1)- Chi nasce in Italia da genitori stranieri, di cui uno regolarmente residente da almeno un anno, deve considerarsi italiano. – Il genitore deve fare richiesta di cittadinanza alla nascita del / la figlio / a;

2)- Chi entra nel nostro Paese entro il 10° anno di età, crescendo e vivendo in Italia (a prescindere dalla situazione “legale” dei genitori), frequentando la scuola regolarmente, possono diventare cittadini italiani, se ne fanno richiesta entro due anni, dopo il compimento del 18° anno.
Si ottiene la cittadinanza dopo cinque anni (e non più 10).
DECIDE sulla CITTADINANZA il SINDACO della Comunità locale in cui si risiede

3)- L’immigrato, che risiede regolarmente e stabilmente in Italia da almeno cinque anni, può votare per le elezioni amministrative, perché si senta più considerato e responsabile.
Pubblicata da: Corrado Modica il 11-10-2011 13:41 in Comunicati

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Corrado Modica
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