La nostra banca è...differente? Chiaramida si dimette dal CdA della BCC di Pachino

La nostra banca è...differente? Chiaramida si dimette dal CdA della BCC di Pachino PACHINO - Con una lettera amara, duramente critica ma serena il direttore del Consorzio di Tutela IGP "Pomodoro di Pachino" nonchè direttore dell'O.P."Faro" s.c.a.p.a., Salvatore Chiaramida, ha ufficializzato le proprie dimissioni dal CdA della Banca di Credito Cooperativo di Pachino. Un gesto maturato a lungo, non il frutto di un dissapore momentaneo: la scelta di prendere le distanze da quella che, ai suoi occhi, appare una banca "lontana dalle proprie radici e dalle esigenze dei propri associati", per usare le sue stesse parole.

Chiaramida non ha risparmiato parole dure verso una gestione da lui definita "direttoriale", che a suo parere non offre spazi per contraddittorio, confronti o punti di vista diversi.
"E' una banca in cui si predica bene e si razzola male" ha affermato Chiaramida puntando il dito sulle decisioni di chiedere a più riprese sacrifici ai propri soci ai quali negli ultimi tempi sono state aumentate le condizioni passive e i tassi praticati, in barba al famoso slogan "la mia banca è...differente!"


E' indubbio che un ente territoriale come la B.C.C. di Pachino non si limiti solo alla quadratura del proprio bilancio aziendale ma debba avere anche un comportamento etico e socialmente responsabile che miri a rispondere alle aspettative economiche ed ambientali dei propri soci, portatori di legittimi interessi.

Argomenti scottanti e quanto mai attuali, destinati a sollevare di sicuro un dibattito molto aspro dentro e fuori quell'Istituto di Credito che, per storia e tradizione, era stata fino ad oggi considerata da tutta la città la "Banca di Pachino" e che fra meno di tre mesi riunirà i propri soci in assemblea generale per rinnovare le cariche sociali.
Pubblicata da: Corrado Modica il 25-02-2012 20:46 in Comunicati

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Corrado Modica
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