Il business del defunto

Il business del defunto PACHINO - Il sindaco Bonaiuto e la sua amministrazione vuol far passare l’idea, che solo attraverso un mega progetto di finanza che affidi per trent’anni il cimitero ad una ditta privata, si riesce ad ottenere un ampliamento ed un miglioramento della gestione di esso. Niente di più falso. Lo sosteniamo da tempo e ne abbiamo spiegato le ragioni in un incontro tenutosi venerdì sera con i cittadini. Riteniamo, infatti, necessario che la cittadinanza sia, adeguatamente, informata circa la vera natura del progetto presentato dall’amministrazione e discutere con essi per ascoltarne il punto di vista.

Abbiamo dimostrato, con dati alla mano, che fare una tomba diventerà un lusso riservato ai ricchi. Acquistare una concessione per un loculo costerà molto di più di quanto si acquista nel comune di Roma o Milano. Una cappella gentilizia ad es. costerà 18.000 euro, più il costo totale per la realizzazione della stessa, praticamente quasi quanto un mini appartamento. Chiaramente per la società che acquisterà per trent’anni il cimitero, l’unico interesse sarà quello di ricavare più utili possibili, che ricadranno, ovviamente, sulle spalle dei cittadini. Facendo alcuni calcoli, la società ne ricaverà non meno di 40 milioni di euro. Un progetto, che seguendo le proiezioni demografiche dei comuni di Pachino e Portopalo , supera le reali esigenze del territorio in questione. A questo punto non ci sorprenderemmo più di tanto, se la società scelta si faccia pubblicità nei comuni viciniori, con l’obbiettivo di ospitare nel nostro cimitero anche le anime “esterne”.

Insomma un vero e proprio “business del defunto” o un “turismo delle anime”, come verrebbe macabramente da dire.

Noi siamo a favore dell’opera di ampliamento del cimitero comunale, perché esiste una reale esigenza. Ma non serve assolutamente, né fare un progetto di finanza da dieci milioni di euro, né privatizzare il cimitero. Riteniamo inammissibile il progetto dell’amministrazione anche perché prevede costi ulteriori per gli espropri, quando esiste già un terreno di proprietà del comune adiacente e confinante col cimitero stesso, evitando così, lo spreco di ulteriori somme di denaro. Ma come ben sappiamo, questa amministrazione ha fatto, in questi anni, dello spreco la sua più alta bandiera. Esiste, infatti, già un progetto depositato al comune e non occorre inventarsi altro. Basta procedere con la procedura ordinaria della gara d’appalto per scegliere la ditta che realizzerà l’opera e agire mediante partita di giro, ovvero chiedendo un anticipazione delle oltre 1.200 richieste di concessioni già esistenti, per il reperimento delle somme. La riteniamo la soluzione più ovvia, ma questi nostri amministratori menzogneri vogliono farci credere altro. Per questo,

chiediamo un incontro pubblico dove l’amministrazione presenti il progetto alla cittadinanza, magari un consiglio comunale aperto, da svolgersi in Piazza, con tutti i cittadini pachinesi per confrontarci e discutere seriamente sulle modalità con cui procedere alla realizzazione dell’opera.

20 maggio 2013
Marco Lao, segretario PD Pachino
Pubblicata da: Corrado Modica il 22-05-2013 21:49 in Comunicati

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Corrado Modica
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