Giornata della Memoria

Giornata della Memoria Il silenzio può uccidere, nel silenzio si uccide e nel silenzio si è ucciso.

“Qui era sempre così tranquillo. Sempre. Quando bruciavano ogni giorno 2000 persone, ebrei, era altrettanto tranquillo. Nessuno gridava. Ognuno faceva il proprio lavoro. Era silenzioso. Calmo. Come ora." (tratto da 'SHOAH' di CLAUDE LANZMANN).

La memoria spesso è silenziosa: un susseguirsi nitido di momenti che tacitamente scorrono nella mente di chi li ha vissuti. Non sono muti, ma il grido è smorzato dal trascorrere degli anni. Lacera ancora, un delitto perpetuo che nella trasparenza di una lacrima vela l’orrore nero di quei giorni.

"Da allora, senza segni premonitori, questa lenta agonia di continuo ritorna: e fino al momento in cui non si racconta la mia terribile storia, il cuore imprigionato dentro di me brucia."
( JUDENREIN di SANDRA BIANCO).


Perché ricordare? Non urla la memoria, non pretende spazi. Cerca solo l’ausilio di una voce per orecchie disposte ad accogliere un’eredità di sofferenza, di drammi, di dignità calpestate.

Ascoltare che a Napoli alcuni giovani neofascisti progettavano lo stupro di una ragazza ebrea e l’incendio di una gioielleria di un orefice ebreo testimonia come il trascorrere silente degli anni non ha portato con sé lo sgomento e le vite, fatte polveri, disseminate dal vento.

Prestiamo le nostre bocche alla memoria, trasmettiamo l’eredità che le vittime della follia dell’uomo hanno lasciato, un patrimonio di ricordi, di testimonianze, letteratura di anime martiri della cannibale mania di potere, della deriva ideologica, della sopraffazione razziale.

La memoria è identità. Un uomo che ha dignità ha un nome. Quella storia ha dato nome all’uomo nuovo.

“Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.”
(PRIMO LEVI , SE QUESTO E’ UN UOMO)


Il coordinatore dei GD Pachino
Vitaliano Dilorenzo
Il coordinatore dei GD Provincia di Siracusa
Antonino Landro
Pubblicata da: Corrado Modica il 27-01-2013 10:51 in Comunicati

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Corrado Modica
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