Generazione Futuro Pachino: Lettera aperta al sindaco

Generazione Futuro Pachino: Lettera aperta al sindaco Ricevo da Pietro Ruscica coordinatore di Generazione Futuro Pachino e pubblico la seguente lettera aperta:

Signor Sindaco,
nel ringraziarla per l’invito ufficioso rivoltoci, desideriamo, attraverso questa lettera aperta, esternale il perché del nostro rifiuto ad incontrarla. Reputiamo, infatti, che il suo invito non sia scaturito dalla volontà, da parte sua, di avviare un qualificato e qualificante confronto sulle problematiche afferenti il “perimetro pubblico”, bensì per aprire il mercato delle vacche per tentare, attraverso promesse avvolte nella carta luccicante del becero berlusconismo, di farci abbandonare il movimento a cui abbiamo deciso di aderire, e di farci approdare nei lidi pidiellini che lei rappresenta.

Per tali ragioni, dunque, desideriamo informarla, con molta franchezza, che noi abbiamo deciso di aderire a Generazione Futuro liberamente, perché crediamo nel progetto e nei valori fondanti del nostro movimento, legati alla legalità, alla giustizia, al rispetto per le Istituzioni all’etica e al patriottismo repubblicano. Quando alla nostra età si decide di aderire ad un movimento politico, di impegnarsi e di occuparsi, in prima persona, dei problemi che attanagliano la propria città, lo si fa per passione e per impegno civile, e non per ottenere qualcosa! Noi abbiamo una “certa idea” della politica che, evidentemente, è in antitesi con la sua. Noi amiamo definirci rivoluzionari, e per rivoluzione intendiamo una pacifica marcia verso la conquista dell’avvenire.

Per questo è assai difficile che le nostre orecchie possano ascoltare il suono “melodioso” dei pifferai magici o degli incantatori di serpenti. La sua idea della politica, invece, è legata alla mera gestione del potere che lei, tra le altre cose, utilizza, sovente, come una clava, per mostrare di essere il più forte. Una forza, in realtà, solo apparente! Le diciamo ciò non a caso. Lei, infatti, due settimane, or sono, ha negato a noi la possibilità di organizzare un banchetto informativo a Piazza Regina Margherita a Marzamemi, sostenendo che il diniego era dovuto al fatto che avevamo richiesto di poter organizzare il banchetto nel centro storico del borgo marinaro.

Concludendo, Signor Sindaco, la informiamo che noi siamo disponibili ad aprire un tavolo tecnico, innanzi alla città per discutere, non delle nostre scelte politiche, bensì dei problemi che riguardano il mondo giovanile, che da anni, da molti anni, attendono una soluzione definitiva. Noi siamo giovani, giovanissimi, ed abbiamo un unico amore: Pachino! La amiamo, e desideriamo costruire il suo futuro con la forza delle nostre idee, con la forza della nostra libertà, merce assai rara e assolutamente non in vendita, con il nostro coraggio e con la nostra forza di saper essere alternativi a questo sistema stantio, le cui zavorre inerziali hanno condotto la città al collasso e che ne sta determinando, lentamente, la morte!
Pubblicata da: Corrado Modica il 10-02-2011 18:25 in Lettere

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