Crisi dell’Agricoltura. Le Imprese Agricole Siciliane sono al collasso!

Crisi dell’Agricoltura. Le Imprese Agricole Siciliane sono al collasso! Ricevo da "Circolo MPA Don Luigi Sturzo Vittoria (RG)" e pubblico la seguente comunicazione:

Al Senatore della Repubblica Italiana
Membro della 9ª Commissione permanente
Agricoltura e produzione agroalimentari
Sen. Burgaretta Aparo Sebastiano

E p.c. Agli Organi di Stampa


On. Senatore della Repubblica Italiana,
ci preme metterLa a conoscenza della grave crisi economica in cui versano le migliaia di imprese agricole siciliane, specie di quelle che insistono nell’intiera fascia trasformata. Tutte le produzioni agricole sono in estrema difficoltà ma, tra tutte, c’è quella delle primizie, la quale essendo una produzione di eccellenza, comporta maggiori costi per la produzione.

La grave crisi economica mondiale non può essere utilizzata come scusante, poiché da tanti, meglio da troppi anni si denuncia uno stato di disastro economico in cui versa l’agricoltura.
Le cause sono molteplici, vanno dall’inesistente potere contrattuale degli imprenditori agricoli nei confronti della GDO (grande distribuzione organizzata), che acquista a prezzi da fame e rivende con un ingiustificato incremento che supera il 500%, alla ristrettezza del credito attuato dalle banche che negano il sostegno alle imprese agricole. Per non parlare degli elevatissimi costi di produzione e di energia sopportati dagli agricoltori e per finire alla peggiore beffa commerciale ovvero l’agro-pirateria.

Ognuna della cause sopra brevemente accennate sono concatenate e producono un unico risultato: il continuo fallimento delle imprese agricole e la perdita di migliaia di posti di lavoro. Senatore, gli agricoltori siciliani ripongono in questo Governo e soprattutto nel Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e nella 9ª Commissione permanente le loro ultime speranze.

Ci permettiamo di sollecitarLe alcune indispensabili azioni:
a) Agro-pirateria: molti sono gli ortaggi prodotti nei paesi Nord Africani che arrivano nei mercati al consumo del Nord Italia e di vari Paesi Europei spacciati come prodotto “siciliano”. On. Senatore attivi con estrema urgenza tutti i canali per contrastare l’agro-pirateria che danneggia fortemente le imprese ortofrutticole siciliane. Servono controlli “seri” soprattutto nei porti siciliani, calabresi, pugliesi, campani e liguri e nei mercati all’ingrosso del Nord Italia, dove le produzioni nord africane fanno il loro ingresso senza nessun controllo!

b) Servono interventi urgenti di controllo nei confronti della GDO che stritola gli agricoltori acquistando a prezzi fallimentari gli ortaggi che rivende con ricarichi ingiustificati che superano il 500%, determinando la morte dell’impresa agricola e il crollo delle vendite, poiché il prezzo elevatissimo degli ortaggi al dettaglio colpisce direttamente l’altro anello debole della catena commerciale, ovvero il consumatore che oggi non riesce con le proprie economie ad arrivare alla terza settimana.

c) Costi di produzione elevatissimi: dal film plastico alle concimazioni, dagli antiparassitari all’energia elettrica e non ultimi i costi elevati dei carburanti. Servono interventi tesi ad abbattere questi costi che non consentono alle nostre imprese di competere nel mercato internazionale con i Paesi Africani (Marocco, Turchia ed Egitto), nostri diretti concorrenti.

d) Ristrettezza del Credito: ancora oggi, nonostante le dichiarazioni degli Istituti di Credito sulla Stampa, gli stessi continuano a negare sostegno alle imprese agricole! Inoltre, come se non bastasse, nel meridione, applicano tassi di interesse passivo che superano di circa 3 punti percentuali quello applicato alle imprese del Nord del Paese; anche le commissioni bancarie sono più esose rispetto a quelle applicate dai medesimi Istituti di Credito nelle altre aree dell’Italia. Serve un’accelerazione alla realizzazione della Banca del Sud a sostegno delle imprese agricole meridionali.

On. Senatore, Le chiediamo, quale Autorevole componente della 9ª Commissione permanente di attivarSi celermente per dare risposte serie, concrete e tangibili agli Agricoltori siciliani. Inoltre, si ritiene indispensabile il coinvolgimento pieno e incondizionato dell’On. Ministro Luca Zaia perché proponga seri controlli e una forte promozione del prodotto agricolo Made in Sicilia alla pari di quanto fatto per altre produzioni agricole ad esempio dell’Emilia Romagna (Consorzio del Parmigiano Reggiano) e non solo!
Certi che avremo presto notizie della Sua attività che anticiperà il lavoro della Commissione e delle iniziative che impegneranno l’azione di Governo, gradita ci è l’occasione per salutarla distintamente.

Il Presidente
Angelo Giacchi

Il Segretario
Gianni Cirnigliaro
Pubblicata da: Corrado Modica il 16-01-2010 20:13 in Lettere

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Corrado Modica
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