Bruno Marziano: disegno di legge per l'istituzione del Parco Archeologico di Akrai e degli Iblei

Bruno Marziano: disegno di legge  per l'istituzione  del  Parco  Archeologico di Akrai e degli Iblei "Istituire un quarto parco archeologico nella provincia di Siracusa, oltre a Siracusa, Lentini, Eloro e Villa del Tellaro, per non lasciare senza strumenti una parte di territorio che al proprio patrimonio ambientalistico e archeologico lega le strategie di sviluppo turistico e quindi economico”. E' quanto contenuto nel disegno di legge per l'istituzione del Parco Archeologico di Akrai e degli Iblei, che coinvolge il territorio di sette comuni e 35 mila abitanti, che il deputato regionale del Partito Democratico, Bruno Marziano ha presentato questa mattina. “I comuni montani Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferla, Palazzolo Acreide e Sortino, nel 2003 hanno costituito l’Unione dei comuni Valle degli Iblei – ha spiegato Marziano -. Tre di questi (Cassaro, Ferla e Sortino) sono stati inseriti dall’Unesco tra i comuni considerati porta di accesso al sito di Pantalica, mentre il comune di Palazzolo Acreide è stato inserito tra i comuni della Val di Noto per il Barocco. In tutti i sette comuni sono comunque presenti ben radicate strutture museali e un’avviata attività di attrazione turistico - culturale.

Questo comprensorio montano vanta un patrimonio storico, artistico e naturalistico di straordinaria bellezza, oltre che tradizioni popolari molto significative. Particolarmente importante la colonia di Akrai dove sono i resti del maggiore santuario dedicato al culto della Grande Madre che il mondo antico abbia lasciato. Akrai e la vicina Casmene, unitamente a Pantalica e tutti i comuni del circondario costituiscono un complesso la cui percezione deve essere specifica e unitaria, così come la offerta culturale e turistica. Restano significative testimonianze di architettura Liberty così come nelle chiese permangono tracce della presenza di artisti di valore come i Gagini, Antonello da Messina o Francesco Laurana.

Per questi presupposti Palazzolo Acreide offre già una tradizione di accoglienza e di ricettività che ha alimentato un forte tratto artistico e culturale. Palazzolo Acreide è sede del Museo dei Viaggiatori in Sicilia, unico in Sicilia e gestito dal Comune in collaborazione con l’associazione Jean Houel. Palazzolo è sede della Casa Museo fondata da Antonio Uccello ed è stato di recente completato il restauro e consolidamento del Palazzo Cappellani, espropriato dalla Regione siciliana per la realizzazione dell’Antiquarium dei reperti archeologici di Akrai, così come è stato restaurato e inaugurato il sito del Castello Medioevale.

Del resto, già nel Teatro Greco si tengono eventi e rassegne teatrali quali il Festival del teatro classico dei giovani, il circuito di Epicarmo, il Festival Akraimusica e cura dell’Associazione Amici della Musica, il Festival del Documentario Archeologico. Ci sono insomma le condizioni perché l’offerta culturale e l’accoglienza di un turismo di competenza poggi su esperienze e strutture solide e ben sperimentate. L’unico elemento che può attivare utilmente queste premesse è che l’interesse delle popolazioni locali a proteggere e valorizzare, insieme alle personalità e alle istituzioni di ricerca e studio al più alto livello, possa esprimersi in un servizio direzionale autonomo”. Il disegno di legge prevede la costituzione di un Comitato che ha il compito di proporre alla Regione una proposta che contenga: la descrizione analitica dei luoghi, con particolare riguardo ai valori archeologici, nonché ai valori espressi dalle trasformazioni del territorio conseguenti all'esercizio delle attività umane tradizionali della zona; la precisa individuazione del territorio da destinare a parco archeologico, con le zonizzazioni che devono includere i siti archeologici già individuati, ancorché attualmente inseriti in altre delimitazioni di parco. “Il Comitato (che in via transitoria sarà composto da un rappresentante dell'assessorato regionale, dai sindaci, da tre esperti e dal sovrintendente ai Beni culturali) -ha detto Marziano - può assumere iniziative per diffondere la conoscenza dei valori ambientali del territorio e per promuovere il turismo culturale, con particolare riferimento all’archeologia."
Pubblicata da: Corrado Modica il 14-10-2010 12:43 in Comunicati

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