Zone SIC e ZPS. Rivedere le tutele territoriali

Zone SIC e ZPS. Rivedere le tutele territoriali PACHINO - Porre rimedio alla eccessiva estensione delle zone Sic (siti di interesse comunitario) e Zps (zone a protezione speciale) individuate dalla Comunità Europea sulla base di cartografie vecchie e non aggiornate che non tengono conto della forte antropizzazione dei luoghi. È questo l'obiettivo del sindaco Paolo Bonaiuto che ha dato mandato al neo dirigente Angela Guastelluccia di lavorare su nuove cartografie individuando i nuovi confini da proporre alle istituzioni regionali, nazionali e comunitarie onde evitare che le zone di tutela possano paralizzare l'intero territorio. Nella serata di venerdì il primo cittadino ne ha discusso anche con le forze politiche e con i rappresentanti del settore agricolo, illustrando i nuovi confini che le zone protette dovrebbero avere. «Nel 2011, -ha spiegato la dirigente Angela Guastelluccia- la regione chiese agli enti territoriali locali di esprimere una valutazione sulla estensione delle zone Sic e Zps anche in considerazione del fatto che i decreti che vincolavano gran parte del territorio erano stati sospesi. Se il comune non farà osservazioni, le cartografie nuove saranno in tutto e per tutto uguali alle precedenti.

La nostra proposta è invece di limitare ai soli specchi d'acqua i vincoli, salvando il territorio che, oltre ad essere fortemente antropizzato, è soggetto a coltivazioni intensive e secondo tecniche moderne incompatibili con i vincoli stringenti delle zone di tutela. È però necessario, -ha concluso la Guastelluccia- che il consiglio adotti tutti gli atti necessari per dare seguito alla nostra proposta». La rivisitazione delle zone Sic e Zps ha trovato i favori anche di alcune forze politiche di maggioranza tra cui Rinascita di Pachino. «Abbiamo accolto con molto favore il lavoro meticolosamente svolto dall'architetto Guastelluccia, -ha affermato il consigliere comunale Salvatore Blundo- e non possiamo che perorare questa causa. Del resto le prerogative dei nostri prodotti ortofrutticoli derivano proprio dal fatto i terreni si trovano in prossimità delle zone umide e posseggono un mix di salinità molto particolare. Se sottraiamo i terreni migliori in nome dei vincoli ambientali, snatureremo la nostra agricoltura e la nostra economia». Il territorio di Pachino ad oggi sembra assoggettato ad una pluralità di vincoli che spesso si sovrappongono tra loro. Tra questi ci sono quelli relativi alle zone Sic e Zps i cui decreti sono stati sospesi, ci sono quelli relativi alla istituzione della riserva Pantani della Sicilia sud orientale, e quelli del piano paesaggistico provinciale.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 11-11-2012 - Categoria: Politica

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