Vinciullo: «Ritirare subito la mozione di sfiducia a Rabito»

Vinciullo: «Ritirare subito la mozione di sfiducia a Rabito» PACHINO - (Salvatore Moncada) «Il sindaco Paolo Bonaiuto deve adoperarsi affinché gli esponenti della maggioranza ritirino il documento. Non si continui dunque a parlare di sfiducia nei confronti del presidente del consiglio comunale Andrea Rabito». A prendere chiaramente posizione è stato, con una nota diffusa nella giornata di ieri, il deputato regionale del Popolo della Libertà Vincenzo Vinciullo che ha anche colto l'occasione per effettuare un'analisi dell'attuale - e controversa - situazione politica del partito in città. Il Pdl, infatti, è letteralmente "spaccato" tra chi è già in maggioranza, e tra questi il consigliere Quartarone che è stato anche nominato assessore, e chi invece è rimasto all'opposizione, proprio come nel caso di Rabito che tuttavia non è stato l'unico, considerato che è affiancato dal consigliere Luciano. Tra i firmatari della sfiducia, che è stata già protocollata, figurano anche due consiglieri del Pdl, vale a dire Giannone e Gabeli. «Non si può condividere la loro azione – ha detto ancora l'on. Enzo Vinciullo -. Ancora prima che si definisse la strategia del partito hanno pensato di firmare la mozione di sfiducia. Sembra, oltretutto, anche ingeneroso: vengono prima accolti a braccia aperte ma la settimana dopo firmano la mozione ai danni di un consigliere del proprio partito...».

Per il deputato regionale siracusano del Popolo della Libertà il presidente del consiglio comunale Rabito «non è stato mai abbandonato al suo destino e continua ad essere una parte importante del partito». Sin qui l'intervento del deputato regionale ed esponente di primo piano del partito in provincia che rammenta come il Pdl territoriale, ancora a Pachino non abbia assunto «nessuna posizione ufficiale». Ma, a detta dello stesso parlamentare appare chiaro che «il sindaco, che staa lavorando per favorire il ritorno in amministrazione del Pdl, deve anche essere il regista di una operazione ad includere e non ad escludere, altrimenti quella parte del partito che ha già remore ad entrare in maggioranza rimarrà sulle proprie posizioni». Per questo la richiesta è quella di ritirare il documento della sfiducia al presidente del consiglio comunale.
Fonte: gazzettadelsud.it il 20-02-2012 - Categoria: Politica

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