Vinciullo replica a Chiaramida: «Ma quale mortificazione»?

Vinciullo replica a Chiaramida: «Ma quale mortificazione»? PACHINO - (Salvatore Moncada) «Ritengo di aver fatto gli interessi del territorio. Non capisco dunque quale sia questa mortificazione della quale parla Chiaramida». Risponde con queste parole Vincenzo Vinciullo, deputato regionale del Pdl, alle critiche del direttore del consorzio Igp Salvatore Chiaramida. Il parlamentare regionale ha presentato una interrogazione sulle difficoltà dell'agricoltura locale, accolta dall'assessore regionale Elio D'Antrassi tanto da organizzare lo scorso 19, su iniziativa di Vinciullo, una riunione a Palermo con i sindaci di Pachino e Portopalo. In quell'occasione si parlò di possibili rimedi alla crisi, tra i quali aste pubbliche per decidere il prezzo finale del prodotto, ma in via del tutto propositiva.

Tant'è che sia Vinciullo che l'assessore D'Antrassi assieme ai sindaci fissarono la data del primo febbraio per un ulteriore incontro a Pachino con i produttori. La critica del consorzio, affidata al direttore Chiaramida, scaturisce dalla mancata presenza dell'assessore D'Antrassi al Pomodoro Meeting dello scorso dicembre e da iniziative, come quella delle aste, che secondo l'Igp non terrebbero conto delle strategie commerciali già messe in atto dal Consorzio. «La mia interrogazione sullo stato di crisi dell'agricoltura pachinese ha avuto immediata risposta in aula da parte del governo regionale – ha detto l'onorevole Vincenzo Vinciullo -. L'assessore D'antrassi si è dimostrato disponibile. Alla riunione successiva del 19 gennaio ho personalmente invitato sia il direttore Chiaramida che il presidente dell'Igp Sebastiano Fortunato che però non mi hanno dato risposta. Il giorno prima della riunione non mi è sembrato corretto disdire l'appuntamento anche perché D'Antrassi aveva spostato alcuni appuntamenti in agenda. Se c'era un reale interesse l'Igp avrebbe potuto inviare un proprio socio delegato visti gli impegni sia di Chiaramida che di Fortunato». Il deputato regionale ha poi aggiunto: «Siamo stati più che corretti dato che è stato fissato un ulteriore appuntamento a Pachino per rispetto ai produttori. Prima di trovare soluzioni è indispensabile un incontro con gli operatori, in quell'occasione poi verranno fatte ipotesi di rilancio del comparto. Forse il Consorzio Igp non vuole confrontarsi con l'assessore regionale? Al di là di questo però nessuno ci può impedire di rappresentare i legittimi interessi del popolo».
Fonte: gazzettadelsud.it il 26-01-2011 - Categoria: Cronaca

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