Vinciullo: L'istituto Paolo Calleri non perderà l'autonomia

Vinciullo: L'istituto Paolo Calleri non perderà l'autonomia PACHINO - (Salvatore Moncada) Il "Paolo Calleri" è salvo. Il prestigioso istituto scolastico non rischia più la sua autonomia. Salvi anche i quindici posti di lavoro che rischiavano di andare perduti.
Ad annunciarlo ieri mattina con una propria nota è stato il deputato regionale del Pdl Vincenzo Vinciullo. Il parlamentare siciliano sin dall'inizio si è occupato della vicenda, l'unico a battersi per mantenere in vita l'istituto che rappresenta la più alta tradizione scolastica cittadina. «L'Istituto Superiore manterrà la propria autonomia – ha spiegato Vincenzo Vinciullo - dal momento che le sezioni dell'Istituto professionale per l'Agricoltura rimarranno di competenza della scuola pachinese». Un atto dell'assessorato regionale alla Pubblica Istruzione aveva infatti messo a rischio l'autonomia dell'istituto assegnando le classi periferiche del "Calleri" al liceo scientifico "Archimede" di Rosolini. Il "Tavolo Tecnico", non avendo potuto accettare la creazione di due Istituti comprensivi a Rosolini, aveva mantenuto le classi di Rosolini all'Istituto Calleri, mantenendone, quindi, l'autonomia. Ma in sede di recepimento delle indicazioni del Tavolo, l'assessore regionale alla pubblica istruzione, Mario Centorrino, aveva aggregato le classi del Calleri che si trovano a Rosolini al liceo scientifico Archimede, mettendo in discussione l'autonomia dell'Istituto di Pachino, che scendeva sotto la quota di 600 alunni.
«Per questo motivo – ha spiegato meglio l'On. Vinciullo – avevo presentato un'interrogazione parlamentare, invitando l'assessore Centorrino a rivedere la sua decisione che era assolutamente penalizzante per il territorio, in quanto, insieme alla residenza, si perdevano oltre 15 posti di lavoro, senza che la sede di Rosolini ne avesse alcun beneficio».

Per Vinciullo anzi si sarebbe dato vita ad un istituto mastodontico che rischiava di soffocare sotto la sua mole imponente. «La scorsa settimana – ha riferito ancora Vincenzo Vinciullo – mi sono recato al ministero della pubblica istruzione, dove ho incontrato il dott. Mario Di Costanzo, dirigente dell'Area, che si sta occupando del dimensionamento, al quale ho fatto presente questa situazione per certi versi paradossale e chiedendo, di conseguenza, l'intervento del ministero in sede di approvazione del dimensionamento regionale. Le ragioni da me sostenute, ora sono state ritenute valide e, in sede di predisposizione e approvazione del Decreto, le classi di Rosolini – ha concluso Vincenzo Vinciullo – rimarranno al Calleri, scongiurando la perdita di 15 posti di lavoro e continuando ad assicurare un progetto educativo che tanto successo ha avuto, fino ad oggi, nella Città di Rosolini». Ma sarebbe stata una perdita però non solo sotto il profilo occupazionale. Il parlamentare regionale del Popolo della libertà aveva posto l'attenzione sulla paradossale situazione che avrebbe portato la mancanza di una scuola "dedicata" al territorio prettamente a vocazione agricola. Un istituto necessario per formare professionalità del settore in un territorio che ha fatto dell'agricoltura, uno dei principali motori dell'economia locale.
Fonte: gazzettadelsud.it il 01-03-2012 - Categoria: Cronaca

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