Viabilità, positivo parere della Provincia

Viabilità, positivo parere della Provincia La provincia regionale di Siracusa ha risposto positivamente alla lettera aperta inviata qualche giorno fa dall'ex assessore Salvatore Borgh che sollecitava l'intervento da parte della provincia stessa e del consorzio autostrade siciliane in merito alla necessità di migliorare le vie di collegamento tra la rete viaria della zona sud della provincia e lo svincolo autostradale di Calabernardo. Borgh, sostiene che per supplire alla grave assenza di uno svincolo in direzione Pachino e Portopalo, la prima cosa da fare è migliorare la viabilità provinciale esistente. Solo realizzando un simile progetto, peraltro già esistente e riguardante la viabilità delle strade provinciali, potranno alleviarsi i numerosi problemi che si riscontrano in particolare volendo raggiungere le zone di Pachino e Portopalo di Capo Passero, ormai centro di primaria importanza sia dal punto di vista commerciale che dal punto di vista turistico-ricreativo. A rispondere a Borgh è stato, per la provincia di Siracusa, il responsabile del quindicesimo settore, l'ingegnere Paolo Gallo. Gallo conferma l'esistenza di una particolare attenzione da parte della Provincia di Siracusa verso l'assetto viario a sud dello svincolo autostradale di Noto. Il progetto, denominato «progetto di riqualificazione, ammodernamento e collegamento allo svincolo autostradale del sistema viario del nodo di Noto, e completamento del primo tratto della S.P. 19 Noto-Pachino», secondo l'ente sovra-comunale, nasce proprio dalla necessità di provvedere a dei miglioramenti che si sono resi necessari dopo l'apertura dello svincolo autostradale di Calabernardo per porre rimedio a delle lacune di tutta evidenza.

«Il nodo viario in questione, -ha affermato Gallo- per la particolare ubicazione, costituisce una cerniera di un sistema che assorbe il volume di traffico orbitante attorno all'intero comprensorio della zona sud della Provincia, oltre che della città di Noto, e quello di transito nelle direzioni di Pachino, Portopalo, Marzamemi, Rosolini, Avola, Noto Marina e Calabernardo. Pertanto la realizzazione dell'opera, riveste carattere di indifferibile esigenza per le popolazioni del territorio interessato, e per lo sviluppo socio economico dell'intero comprensorio». Il miglioramento della comunicazione tra la rete viaria esistente e lo svincolo di Calabernardo sarà attuato tramite il sistema delle rotatorie che costituiranno degli elementi di cerniera con altre tratte stradali da realizzare e che miglioreranno l'interconnessione con l'autostrada. La provincia regionale di Siracusa inoltre condivide la necessità di migliorare la segnaletica autostradale completandola con le indicazioni non soltanto degli svincoli ma delle località raggiungibili da quelle direzioni, in maniera da offrire una maggiore possibilità di orientamento a quanti arrivano nelle zone della Sicilia sud orientale attraverso la rete autostradale. Tuttavia quest'ultima indicazione è un compito del Consorzio autostrade siciliane che dunque ha l'opportunità concreta oltre che il dovere di rendere edotto l'automobilista circa le direzioni e le mete raggiungibili imboccando lo svincolo di Calabernardo. Nei giorni scorsi inoltre di progetti viabilità si è discusso anche a Pachino alla presenza degli assessori provinciali Tino Di Rosolini e Giuseppina Ignaccolo oltre che del consigliere provinciale Iacono.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 03-11-2008 - Categoria: Politica

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Mah, ecchennesò !!!

Io, caro pasquale, vedo che in Italia, e a Pachino non siamo certamente da meno, pensiamo a fare cose incredibili, che poi, sistematicamente, non vengono realizzate, invece che dedicarci a ciò che, in concreto si può fare.
Io, personalmente, non ho alcun interesse a che il progetto di cui si parla nell'articolo, sia realizzato, se non quello di essere un cittadino di questo territorio, che tra l'altro viaggia giornalmente proprio su quelle strade (!!!) che guarda con estremo favore ad una proposta intelligente.
Ribadisco ciò che ho già detto altre volte.
Se il progetto "snodo noto", come lo chiamano alla provincia, è già finanziato, bene, nulla quaestio.
Lo snodo verrà realizzato e il resto si vedrà.
Se invece, come temo, soldi per compiere entrambe le opere non ce ne sono, allora bisognerebbe compiere un gesto di semplice logica e di buon senso.
Cioè valutare, da qualsiasi punto di vista, quale, tra le due, può essere più efficace e anche più economica. I trenta milioni necessari alla bretella non ci sono, è inutile insistere. I fondi per le infrastrutture, al momento, non ci sono, non è colpa di nessuno, ma non ci sono.
Io credo che lo snodo noto costi molto meno della bretella, meno di uno svincolo e sia la soluzione più fattibile e sulla quale si potrebbe impegnare la classe dirigente politica provinciale.
Non ho nessuna intenzione di trasformare questa vicenda nell'ennesima crociata mediatica.
Faccio solo appello al buon senso e alla responsabilità.
E, comunque, invito tutti a ribadire la richiesta, credo di tutto il territorio, e a costo zero, di rinominare lo svincolo e farlo diventare "Noto-Pachino-Portopalo".

Se ci siete, battete un colpo.