PACHINO - (Salvatore Moncada) Il Consiglio comunale ha detto "sì" alla cessione volontaria dell'area da destinare alla costruzione del commissariato di polizia e alla contestuale variante al piano regolatore. Ma è stata una decisione non priva di polemiche. Il punto, infatti, è stato trattato per più di due ore è ha visto pure l'intervento in aula del responsabile del settore "urbanistica" il geometra Corrado Malandrino. La proposta approvata, prevede la cessione volontaria al Comune da parte di privati, di un area estesa circa tremila e 200 metri quadri su di un totale di seimila e 800. Sull'area in questione l'amministrazione comunale ha intenzione, di concerto con il Ministero dell'Interno, di realizzare la nuova caserma della polizia. A fronte della cessione, però, i privati hanno chiesto all'ente, come contropartita, una variante al piano regolatore generale, che prevede il cambio di destinazione della rimanente parte di terreno che resta di proprietà privata, che passa così da zona di pubblica utilità a zona edificabile. Il giorno prima della riunione consiliare la commissione urbanistica, formata dai consiglieri comunali Roberto Bruno, Patrizia Tossani e Salvatore Midolo avevano espresso il loro parere contrario.

Il dibattito è stato acceso e prolungato. I tre membri della commissione urbanistica hanno sostenuto le proprie ragioni contrarie all'adozione dell'atto. Roberto Bruno, capogruppo del Partito Democratico, ha spiegato in particolare i motivi di tale decisione maturata per la mancanza della legittimità dell'atto, del parere legale e del parere tecnico, per la carenza di documentazione inerente la realizzazione della caserma e per tutta una serie di discrepanze rilevate nei documenti forniti dai vari uffici dell'ente comunale.
Tra le altre cose Bruno, Tossani e Midolo hanno sottolineato come il valore effettivo della transizione non sia perequativa cioè non ci sia equilibrio tra il beneficio arrecato ai privati e quello ricevuto dall'ente comunale dato che della caserma della polizia esiste solo un progetto preliminare. Nella stessa seduta i consiglieri comunali hanno approvato gli equilibri e le variazioni di bilancio oltre a nominare il componente mancante del collegio dei revisori contabili individuato in Corrado Catania.