Va al Gup il «dossier Pachino»

Va al Gup il «dossier Pachino» PACHINO - Il procuratore Roberto Campisi ha concluso le indagini sul dossier «Pachino» e ha chiesto il rinvio a giudizio di pubblici amministratori, funzionari comunali e tecnici. La richiesta di rinvio a giudizio è stata formulata nei confronti del sindaco Giuseppe Campisi, dell'ingegnere capo Piero Drago, del geometra Carlo Minnalà, funzionario dell'Ufficio tecnico comunale, della consigliere comunale, già Udc ed ora indipendente, Paola Costa, dell'esperto in materia di tributi consulente del primo cittadino, Giuseppe Cambareri, del consigliere comunale dell'Udc Corrado Nastasi, dell'assessore ai servizi sociali Nunziata Nastasi, del consigliere comunale dell'Udc Ernesto Aprile, del consigliere comunale dell'Udc Giorgio Guarnaschelli, del responsabile economico della casa municipale Vincenzo Blundo, nonchè dei componenti della commissione edilizia Pietro Drago, Gaetano Sarta, Michele Vindigni, Diego Assennato, Francesco Noto, dei fruitori dei favori Paolo Rossi e Lucio Bellucci, del progettista architetto Marco Cartelli. Varie le ipotesi di reato contestate agli imputati, in particolar modo al sindaco Campisi per i favori elargiti per superare indenne la mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti.

Ai componenti della commissione edilizia, tra cui il sindaco Campisi, viene mossa l'ipotesi di abuso d'ufficio per aver espresso parere favorevole all'istanza presentata dalla società «Agricola San Giorgio», di cui Paolo Rossi è presidente del consiglio di amministrazione e Lucio Bellucci amministratore delegato, di approvazione di un piano di lottizzazione da realizzare in contrada Polveriera nella frazione di Marzamemi su un terreno appartenente a Giuseppe Cambareri e a sua moglie Paola Costa. All'architetto Martelli si fa carico il reato di falso per aver attestato falsamente che il progetto di lottizzazione fosse conforme alle norme urbanistiche. Al sindaco Campisi, all'ingegnere Drago, al geometra Minnalà, ai coniugi Cambareri-Costa si contesta un'altra ipotesi di abuso d'ufficio per la pratica della lottizzazione a favore della «Srl Agricola San Giorgio», sempre il sindaco e Guarnaschelli sono chiamati a rispondere di violazione degli articoli 319 e 321 del codice penale in relazione all'assunzione del figlio del Guarnaschelli presso una struttura sanitaria e alla nomina della sua compagna Giuseppina Arancio quale ausiliaria per la durata di un anno. Ed ancora: il sindaco e Vincenzo Blundo sono accusati di abuso d'ufficio perchè entrambi firmavano il decreto con cui veniva nominata assistente sociale del Comune Maria Concetta Lo Magno, moglie dello stesso Blundo; il sindaco ed Ernesto Aprile sono accusati di violazione degli articoli 319 e 321 in relazione all'approvazione di un piano di lottizzazione presentato dallo stesso Aprile unitamente ai suoi fratelli e alla madre Lucia Rampulla.

Pino Guastella
Fonte: LaSicilia.it il 18-09-2008 - Categoria: Cronaca

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