Un altro rosolinese in Giunta? I consiglieri: «Siamo colonizzati»

Un altro rosolinese in Giunta? I consiglieri: «Siamo colonizzati» Pachino frazione di Rosolini, almeno dal punto di vista politico? Sembra proprio così. L'ipotesi di un ingresso nell'esecutivo di Vincenzo Medica, stretto collaboratore dell'ex deputato regionale Pippo Gennuso, ha fatto tornare di stretta attualità la piccola «colonizzazione» rosolinese nella politica pachinese. I precedenti: la presenza di Giannone in consiglio comunale e di Basilico, funzionario del Comune di Rosolini, alla presidenza del Cumo di Noto, indicato dal sindaco Paolo Bonaiuto, che per tenere in equilibrio la sua coalizione deve pescare fuori le mura della città. Ma non ci stanno i due consiglieri in quota Mpa, Salvo Midolo e Corrado Nastasi. Quest'ultimo ritiene ancora lontano l'accordo per l'ingresso in maggioranza. «Si tratta ancora di voci ben lontane dalla realtà. Non abbiamo alcuna intenzione di entrare in maggioranza e se questo avverrà, il nome dell'assessore dovrà essere di un pachinese, escludendo anche ipotesi, pertanto, dalla vicina Portopalo che in passato ha espresso presenze nella giunta pachinese». Ma la strada che dovrebbe portare all'accordo con gli autonomisti è molto tortuosa e s'interseca con le vicende del Gal Eloro. Bonaiuto, come un abile giocatore di biliardo, sta prolungando il momento delle decisioni per il Gal appoggiando, almeno all'apparenza l'ipotesi caldeggiata dal Mpa, ovvero il rosolinese Silvio Di Pietro, che sarebbe invisa al sindaco di Rosolini Savarino. A Pachino, nei corridoi bene informati della politica locale si parla di una precisa strategia di Bonaiuto che potrebbe tenere aperta la partita del Gal per avere campo libero in ambito locale, oscillando tra il candidato vicino a Gennuso e un'altra ipotesi che sfocia nell'avolese Iano Dell'Albani. Non si esclude, ma questa non è una novità nell'atteggiamento del primo cittadino pachinese, che alla fine con i consiglieri comunali Nastasi e Midolo finirà con un nulla di fatto. Oppure, se si procederà con l'ipotesi rosolinese, il nuovo assessore non avrà riferimenti all'interno del consiglio comunale.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 25-11-2012 - Categoria: Politica

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