Strategie per bloccare i pontili

Strategie per bloccare i pontili PACHINO - Riunione, martedì sera, al comune di Pachino, per il problema pontili alla Balata. L'incontro è servito per mettere a punto una strategia volta ad impedire la realizzazione della struttura ricettiva in un luogo tutelato dal punto di vista urbanistico. «Le velate minacce non ci intimoriscono, -ha affermato il consigliere Giuseppe Runza che è anche presidente dell'associazione dei pescatori di Marzamemi. Chi dice di voler allertare le autorità non ci fa affatto paura, primo perché non abbiamo fatto nulla di illecito, e secondo perché forse solo le autorità giudiziarie possono far luce sulla istallazione di pontili per nautica da diporto che mi sembra in contrasto con la natura stessa del porticciolo Balata. Per questo, -ha continuato Runza- abbiamo deciso di dare mandato all'amministrazione, di verificare se è ancora possibile impedire la realizzazione dell'insediamento nautico». A schierarsi contro i pontili ed annesse strutture operative sono anche i commercianti locali che, al contrario di quanto affermato dai legali dell'impresa, appaiono tutt'altro che entusiasti di fronte all'iniziativa. A tal proposito la presidente del Ce.Na.Co.

Marzamemi Barbara Fronterrè ha affermato: «Non esiste nessun comunicato ufficiale delle nostre associazioni di categoria né mai le nostre organizzazioni sono state interpellate su questa questione pontili alla Balata. Come imprenditrice, componente di una famiglia di imprenditori che ha creato a Marzamemi attività importanti, contribuendo a svilupparne l'appeal turistico, esprimo la mia personale contrarietà all'iniziativa della Mariservice. E' nostra profonda convinzione che 60 posti barca non porteranno niente di nuovo o di importante a Marzamemi, soprattutto per la natura stessa dell'iniziativa che non contribuirà a destagionalizzare i flussi turistici, vero problema di Marzamemi. Si "getterà" invece, soltanto qualche ospite in più nel gran calderone di luglio e agosto. Ciò che la Mariservice dà al territorio, cioè l'impegno ad assumere pochi operai per pochi mesi e un piccolissimo flusso turistico in alta stagione, è poca cosa, a fronte dell'impoverimento e della lesione di quei valori paesaggistici, ambientali e culturali che sono la nostra unica possibilità di stare in modo convincente e duraturo sul mercato turistico». A dichiararsi contrario è stato anche Pasquale Aliffi presidente dell'associazione culturale che ha ricordato come la stessa presidente di Italia Nostra Alessandra Mottola Molfino, si sia schierata a favore della salvaguardia dell'antico borgo di Marzamemi.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 31-03-2011 - Categoria: Cronaca

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