Si getta discredito su tutti» L'arresto dell'assessore Giliberto

Si getta discredito su tutti» L'arresto dell'assessore Giliberto PACHINO - Tiene ancora banco, in città, la vicenda dell'assessore Giorgio Giliberto, finito agli arresti domiciliari con l'accusa di concussione. L'amministrazione comunale, dopo le prime ore di comprensibile disorientamento per quanto accaduto, tenta di riorganizzare le file e di reagire. Tra gli amministratori e le forze politiche locali c'è la consapevolezza che le accuse mosse nei confronti dell'assessore gettano discredito su tutta l'amministrazione comunale. Si è trattato di un fulmine a ciel sereno, arrivato proprio quando la popolarità di sindaco ed amministratori sembrava avere intrapreso un trend in crescendo. In tutti però c'è la voglia di ripartire e di rimettere subito in moto la macchina amministrativa. Già nella serata di venerdì il primo cittadino Paolo Bonaiuto ha convocato una riunione di maggioranza riunendo tutte le forze politiche che sostengono la sua amministrazione.

Nel corso della riunione sono anche arrivate le dimissioni di Giliberto, fatte pervenire tramite il sul legale di fiducia. L'assessore ha rimesso il mandato sia per esigenze difensive che per togliere la giunta dall'imbarazzo di operare con uno dei suoi componenti agli arresti domiciliari. L'Api, la forza politica cui Giliberto apparteneva, molto presto fornirà al primo cittadino il nome del nuovo assessore per procedere alla sostituzione. A tal proposito sarebbe stato scartata a priori l'ipotesi della nomina di Giampaolo Giliberto, figlio dell'assessore arrestato ed attualmente consigliere comunale, ma sembra scartata anche quella di Peppe Giliberto, anch'egli esponente dell'Api. Il sindaco Paolo Bonaiuto inoltre avrebbe chiesto per la sostituzione, persone con caratteristiche ben precise di capacità, correttezza ed integerrimità. Indipendentemente da come finirà la vicenda Giliberto infatti, Bonaiuto ha la consapevolezza che i risultati della sua amministrazione ora dovranno essere ben maggiori rispetto al passato e che la casa municipale ancor più dovrà essere trasformata in quella casa di vetro da tutti auspicata dove tutto è trasparente, dal primo degli incarichi all'ultimo degli appalti.

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 05-09-2010 - Categoria: Cronaca

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