Scontro sul bilancio di previsione

Scontro sul bilancio di previsione Dopo le critiche di Roberto Bruno, la replica di Turi Pintaldi, organizzatore del Festival cinema di frontiera

E' scontro ancor prima del dibattito in aula sul bilancio di previsione. Alle critiche del Pd Roberto Bruno sulla esiguità delle somme previste per alcuni settori come i 5 mila euro nel capitolo attività culturali, è arrivata la replica di Turi Pintaldi, organizzatore del festival del cinema di Frontiera e da sempre uomo molto vicino alla sinistra. «Le critiche di Bruno sono solo strumentalizzazione politica, -ha affermato Pintaldi- e smentire Bruno è piuttosto semplice. L'amministrazione Bonaiuto infatti, ha contribuito alla valorizzazione della cultura come mai nessuna amministrazione aveva fatto prima. Basti pensare che sin da ottobre ha stipulato un protocollo di intesa con l'organizzazione del festival impegnandosi a versare un congruo contributo; che è ormai prossima l'inaugurazione del Palmento Rudinì che sarà adibito a centro culturale; che è stato cofinanziato il libro sulla storia di Pachino e 100 mila euro sono stati destinati ai festeggiamenti del 250° anniversario del comune.

Queste forse non sono iniziative finalizzate alla promozione culturale? L'opposizione, dunque, la smetta di agitare falsi dati solo per confondere la platea». Pintaldi inoltre ha aggiunto: «Non voglio difendere l'amministrazione che ha i mezzi e le capacità di difendersi da sola. Ma bisogna essere obiettivi e realisti. A mostrare disappunto invece è stato il consigliere comunale Salvatore Maccarrone (Uds), che ha evidenziato, poche ore prima del voto in aula, alcune criticità nell'azione dell'amministrazione. «Non riesco a capire perché l'amministrazione Bonaiuto prova in tutti i modi ad evitare che in aula si discuta del bilancio di previsione, a mio parere gonfiato nelle entrate e poco chiaro per quanto riguarda il piano delle opere pubbliche. Come è possibile inserire in bilancio 500 mila euro di entrate dalle multe per le inflazioni al codice della strada quando in media, nell'ultimo decennio, queste hanno rappresentato solamente un decimo delle entrate complessive?». Secondo il consigliere di opposizione le entrate gonfiate servirebbero a giustificare contabilmente la voce uscite per nomine ed esperti. Ingiustificato inoltre, sarebbe l'inserimento nel piano triennale delle opere pubbliche, di tre progetti che non sono stati approvati dalla giunta, per cui il piano che arriverà in consiglio sarà di fatto diverso rispetto a quello inviato all'esame dei consiglieri prima del passaggio in aula. «Non posso naturalmente sorvolare, -ha concluso Maccarrone- sul possibile acquisto dell'immobile dell'ex Standa senza menzionare i fondi per la ristrutturazione».

Salvatore marziano
Fonte: LaSicilia.it il 27-04-2010 - Categoria: Politica

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