Riscontro lettera aperta di Salvatore Borgh riguardante il sistema viario autostradale e provinciale

Riscontro lettera aperta di Salvatore Borgh riguardante il sistema viario autostradale e provinciale Egregio Signore, riscontro per quanto di mia competenza la lettera aperta che Lei, con tanta passione verso il territorio e con altrettanta competenza, ha inoltrato al Presidente della Provincia Regionale di Siracusa, oltre che ad altri Enti. Nell’esprimere la totale solidarietà a quanto da Lei rappresentato, colgo l’occasione di soffermarmi sulla considerazione che Lei definisce terza soluzione e cioè l’attenzione già posta in essere dalla Provincia circa l’assetto del sistema viario secondario a valle dello svincolo autostradale di Noto. L’idea progettuale nasce dalla stessa esigenza con cui l’orografia dei luoghi manifesta le difficoltà di collegamento del flusso veicolare, rapportato alle esigenze attuali ed in particolar modo, a seguito della realizzazione dell’autostrada e del relativo svincolo di Noto.

Il nodo in questione, per la citata ubicazione, costituisce cerniera di un sistema viario che assorbe il volume di traffico orbitante attorno all’intero comprensorio della zona sud della Provincia, oltre che la città di Noto, quello di transito nelle direzioni di Pachino – Portopalo – Marzamemi - Rosolini - Avola – Noto Marina - Calabernardo. Pertanto la realizzazione dell’opera definita “Progetto di riqualificazione, ammodernamento e collegamento allo svincolo autostradale del sistema viario del nodo di Noto e completamento del primo tratto della S.P. 19 Noto Pachino”. Intervento urgente ai fini della sicurezza, riveste carattere di indifferibile esigenza per le popolazioni del territorio interessato, per lo sviluppo socio economico dell’intero comprensorio.

Sotto tale luce è stata pensata la realizzazione dell’intera opera, organizzata come infrastruttura idonea a poter assolvere alla funzione di collegamento e di scambio intermodale tra la grande viabilità ed il restante e capillare sistema viario del territorio. La sinergia interna di questo assetto, come da lei osservata, è resa funzionale mediante un sistema complessivo che utilizza l’ormai diffuso metodo progettuale di gestione delle interferenze attraverso le rotatorie. Esse fanno parte dell’intero progetto, ma sia chiaro costituiscono elementi cerniera, l’intero intervento prevede la realizzazione di tratte stradali articolati e funzionali all’interconnessione con l’autostrada.

Senza entrare nel dettaglio progettuale, che possiamo affrontare in altra sede, condivido soprattutto la sua osservazione. Perfetta!. Quella cioè di inserire giustamente nella tratta autostradale verso Noto e verso Rosolini nelle due carreggiate l’indicazione dei luoghi raggiungibili dallo svincolo in questione e non soltanto svincolo Noto o svincolo Rosolini. Tale adempimento e sollecitazione si spera sia stata già accolta dall’ente competente “C.A.S.”

Si condivide altresì che ogni tipo di informazione protesa a far conoscere le località e quanto ad esse legate costituisce oltre che motivo di promozione, innanzitutto un dovere di indirizzo e di orientamento per chiunque.

Si rimane a disposizione per quanto di mia competenza al riguardo.

Distinti saluti.

Siracusa 23.10.2008


Provincia Regionale di Siracusa
XV Settore Viabilità Sud

p. Il Dirigente
dott. ing. P. Gallo
Fonte: Turi Borgh il 29-10-2008 - Categoria: Lettere

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l'Ing.. Gallo poteva fare chicchirichì molto,ma molto, prima...

AVVISO AI NAVIGANTI AUTOMOBILISTICI


Hanno finalmente aperto lo svincolo fino a Rosolini dell'autostrada Sicacusa Gela...
Abbiamo,come promontorio, risolto un grande problema di viabilità commerciale e turistica...
Senza aspettare queste azioni a posteriori che sanno tanto di sezione di stampa e propaganda...ma non sovietica ma prettamente democristiana..
Ognuno ha la sua formazione....non si può avere tutto nella vita...

Nella fase attuale la nuova amministrazione provinciale stà portando avanti lo strumento di pianificazione provinciale con mio grande piacere...ovviamente non politico...
Devo dire che politcamente mi rincresce un poco...
Io ho cercato, nel mio piccolo, di farlo capire a Marziano attraverso le sue ex ancelle..

L'ho più volte rinfacciato politicamente al signor Marziano,ma lui era impegnato a realizzare lungomari a Noto e Marzamemi...

Ovviamente non si può nascondere che dal punto di vista della procedura la nuova presidenza percorre la strada giusta nell'impostazione politica del suo percorso programmatico...come aveva promesso in campagna elettorale...
Basta andare nel sito del Nik Bono...presidente...per avere informazioni sullo stato dell'arte...sulla pianificazione provinciale...
Mentre Marziano ha usato il voto disgiunto per fare favori a destra e a manca...e per essere eletto per il secondo mandato...prendendo letteralmente per i fondelli una intera comunità...con ruffiani incorporati che passano senza colpo ferire da un pollaio all'altro...

Allego due interventi provenienti dal glorioso Guestbook di Pachino globale...
il primo è mio..il secondo dell'oramai arch D'aleo...

Dove con tutta evidenza emerge, ed emergerà sempre di più, nei prossimi mesi, con la chiusura dello scalo aereoportuale di Catania...e l'apertura dell'aeroporto di Comiso: la necessità di potenziare adeguadamente la Pachino-Rosolini...

Per realizzare nel contesto, funesto, una rotatoria alle porte di Pachino...Per potere svincolare adeguatamente le direttrici: per Pachino-Marzamemi-Pachino-ovest( Vitanovella) in direzione Portopalo...

saluti senza svincoli e bretelle...hahahahahahah



Il giorno 06-01-2003
"Arch .rosario Spinello" scrisse:
Non trovo altro luogo piu' immediato di questo guestbook per intervenire direttamente in ordine alla notizia pubblicata da questo sito e da altri organi di informazione: La questione della Bretella Autostradale.(cianata i maria) ecc. Secondo il mio parere lo svincolo dovrebbe essere costruito direttamente da Rosolini. I fattori che mi fanno individuare questa ipotesi sono molteplici: ne elenco alcune al fine di orientare il lettore sul quadro di riferimento geografico strutturale della cuspde sud-orientale della Sicilia. Lo sviluppo stradale(baricentrico) di connessione con il centro urbano di Pachino e Portopalo, consentirebbe uno sviluppo piu' equilibrato del sistema strutturale generale agricolo e quello urbanistico garantendo una permeabilità stradale est-ovest, sia al versante ionico che su quello mediterraneo. Se si fanno i conti sono solo pochi minuti di Autostrada, ma tutta l'area del pachinese e del portopalese avrebbe un respiro piu' ampio ed equilibrato di sviluppo territoriale.La strada baricentrica rispetto al territorio consentirebbe una nuova ed innovativa apertura del territorio sia sul versante siracusano che ragusano. L'individuazione, in connessione, di una area utile per potere costruire in futuro un Aerporto, rafforza l'ipotesi iniziale. Siccome sono argomenti di fondamentale importanza per lo sviluppo non potevo non parlare. scusate. Le mie ipotesi si basano sui miei studi sullo sviluppo locale. Mi fermo qui: e mi scuso per avere occupato uno spazio non progettato per questo. Mi auguro che presto possa essere avviato un forum sulle tematiche urbanistiche ed amministrative per consentire a tutti di dare i proprio contributo. Cordiali Saluti.Arch Rosario Spinello

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Il giorno 16-01-2003
"D'aleo Piero" scrisse:
In quest'ultimo periodo si è tanto parlato della bretella di collegamento alla Siracusa-Gela. Bretella definita "della discordia", come un articolo pubblicato anche su questo sito ci riferisce, per la diversità di opinioni politiche che ruotano attorno a questo tema. Francamente non conosco le motivazioni politiche per le quale il Sottosegretario di Stato Nicola Bono, nonchè vostro concittadino, si stia impegnando così tanto per farla realizzare in Contrada Calabernardo. Come misteriose mi sembrano pure le motivazioni dei Comunisti Italiani della Sezione di Pachino che la vorrebbero nella cosiddetta "Cianata di Maria", in prossimità del ponte sul fiume Tellaro: troppo costosa a Calabernardo? Troppo pericolosa? Entrambe le ipotesi mi sembrano però sostanzialmente prive di sensibilità storica. In entrambi i casi non si è tenuto conto che siamo nei pressi del sito di Eloro... e se qualcuno trova interessante e bello da ammirare il sito dalla bretella (o dalla stessa autostrada il cui tracciato è comuque a ridosso del sito elorino), non altrettanto interessante e bello da vedere è quest'ultima dall'area archeologica. Non dimentichiamoci la lezione della "Madonna delle Lacrime": Per quanto bello ed interessante possa essere considerato il Santuario, è una "bruttura stilistica" che mal si amalgama al suo contesto (a maggior ragione se visto dall'area archeologica ed in particolar modo dalla sommità della cavea dell'antico teatro greco!), nonchè mal valutata dal punto di vista dell'impatto ambientale... uno schiaffo morare alle nostre tradizioni, al nostro passato ed a quella cultura di cui siamo figli! Di gran lunga più ambiziosa e lungimirante mi sembra invece la proposta dell'Architetto Spinello soprattutto in base ad un possibile, ed auspicabile, sviluppo dell'intero promontorio. Uno sviluppo che deve guardare non soltanto al siracusano ma razionalmente e ragionevolmente anche al ragusano. Un'area questa, che per la sua posizione geografica sembra essere considerata marginale ma che in realtà non lo è affatto! Mi scuso se ho occupato questo spazio "illegittimamente" non essendo né di Pachino né del restante comprensorio netino. Ringrazio inoltre l'Architetto Spinello per avermi illustrato le sue idee ed il webmaster di questo sito (che visito ormai quotidianamente da oltre un anno), il Signor Corrado Modica, perché col suo lavoro mi ha dato la possibilità di esprimere la mia opinione su un territorio non mio ma che amo moltissimo!

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