Rapinato ufficio postale

PORTOPALO - Ammonta a 4.700,oo euro il bottino della rapina avvenuta ieri all'ufficio postale di Portopalo di Capo Passero.
Ad agire, un rapinatore solitario, che è riuscito ad intimorire i dipendenti, facendosi consegnare il denaro. Il fatto è accaduto all'orario di apertura degli uffici postali, quando all'interno si trovavano, ancora, solo i dipendenti. L'uomo, che per non rendersi riconoscibile, si è calato sul volto un passamontagna, non appena entrato negli uffici, ha apostrofato in malo modo i dipendenti, intimando loro di consegnare i soldi. I lavoratori, sono stati colti di sorpresa da quella irruzione, e presi alla sprovvista, non hanno avuto alcuna possibilità di reazione. Il rapinatore, tra l'altro, durante tutta l'azione, ha tenuto la mano destra dentro la tasca del giubotto, lasciando ampiamente intendere di nascondervi una pistola, e che ne avrebbe potuto fare uso, qualora qualcuno avesse provato a ribellarsi. Nessuno dei dipendenti poteva correre il rischio di mettere a repentaglio la sicurezza propria e dei colleghi, e verificare se fosse vero che il rapinatore avesse un'arma in tasca.

Così la richiesta del denaro è stata assecondata. Il malvivente, arraffato il bottino, è fuggito senza lasciare alcuna traccia. L'allarme è scattato immediatamente dopo che i presenti alla rapina, si sono ripresi dallo shock. Sul posto sono intervenuti i carabineri della stazione di Portopalo, i quali, a cadlo, hanno raccolto le testimonianze dei dipendenti. Ma nessuno di loro ha saputo fornire indicazioni o elementi utili nè sul mezzo di fuga, nè tantomeno sulla direzione.
Le testimonianze, però, sono state utili per i Carabinieri, per stringere il cerchio sulla identità del rapinatore. Dettagliata, infatti, la descrizione dell'abbigliamento, della corporatura e della voce. l militari dell'arma, dagli elementi raccolti, ipotizzano che l'autore della rapina possa essere qualcuno della zona, del paese o quanto meno del territorio circostante. A tradirlo sarebbe stato il suo accento. In tal senso però, gli inquirenti mantengono un fitto riserbo. Per tutta la giornata, sono stati istituiti dei posti di blocco in tutta la zona, che non pare abbiano dato risultati.

di Maria Teresa Giglio
Fonte: LaSicilia.it il 18-04-2003 - Categoria: Cronaca

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