Quasi certo il patteggiamento per il capitano del peschereccio

PORTOPALO - Quasi certo il patteggiamento per il capitano del peschereccio Maria Salvatrice, Rosolino Paternostro, in carcere a Malta da alcuni giorni. La decisione verrà ufficializzata lunedì e quindi potrebbe concludersi presto la sua permanenza forzata nell'Isola dei Cavalieri, con un'ammenda di 35 mila euro (di cui l'ambasciata italiana si fa garante), la restituzione del mezzo di lavoro e la messa in libertà. I legali di Paternostro sono al lavoro per giungere a una soluzione in tempi brevissimi. E mentre i deputati del Mpa hanno presentato un'interrogazione che porta la vicenda del peschereccio al Parlamento nazionale, a Portopalo gli iscritti di un'associazione locale di pescatori, della quale fa parte anche il capitano dell'imbarcazione sotto sequestro, hanno proclamato lo stato di agitazione.

Una decisione che andrebbe letta come atto di solidarietà verso i colleghi e come un monito a tenere alta l'attenzione su questa vicenda. In consiglio comunale, durante una seduta informale tenutasi giovedì sera, si è fatto il punto della situazione. «A parte l'ovvia e sincera solidarietà nei confronti dei familiari dei marinai coinvolti in questa vicenda - ha affermato il consigliere Antonio Di Maria - il consiglio comunale ha ribadito la ferma intenzione di tenere alta l'attenzione su questa vicenda, con l'obiettivo di mettere in atto, di concerto con il sindaco, tutte quelle azioni che possano contribuire a riportare presto a Portopalo l'intero equipaggio del peschereccio».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 04-07-2009 - Categoria: Cronaca

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