«Pronti allo sciopero fiscale»

«Pronti allo sciopero fiscale» PACHINO - I segretari locali di Cgil, Cisl ed Uil, rispettivamente Antonio Armone, Franco Bartolo e Corrado Nastasi chiederanno un incontro urgente con il commissario facenti funzioni di sindaco Margherita Rizza per affrontare e discutere del gravoso aumento del 60% della tassa sui rifiuti solidi urbani. A comunicarlo sono stati i tre sindacalisti che mercoledì sera hanno concordato una linea unitaria a difesa dei cittadini. «Finalmente l'ex sindaco Campisi è contento, -ha sbottato Franco Batolo- poiché il commissario approvando il bilancio che lui aveva preparato ha approvato anche il maxi-aumento che si tradurrà in salasso per i cittadini». L'obiettivo delle tre forze sindacali comunque rimane quello di impedire che gli aumenti, al momento previsti sulla carta, si trasformino in ruoli da pagare per i cittadini. «Faremo di tutto per impedirlo, -ha affermato Armone della Cgil, e non escludiamo anche prese di posizione forti come ad esempio il ricorso al Tar mediante gli avvocati delle tre confederazioni sindacali o addirittura la proclamazione dello sciopero fiscale. Diremo ai cittadini di non pagare ciò che non possono pagare perché è illegittimo e vessatorio. Tutto comunque dipenderà dall'incontro con il commissario e dai margini per ridurre questo gravoso balzello». Dai sindacati però non provengono solo proclami o minacce, ma viene anche offerta e collaborazione. «Se il commissario lo consentirà, spulceremo il bilancio per verificare dove è possibile tagliare. Chiederemo di tagliare i dirigenti che ci sembrano troppi in un comune come Pachino, e poi ci sono tutte le risorse per gli emolumenti ai politici ed agli esperti che il sindaco Campisi aveva conservato e previsto in bilancio. Riteniamo che queste somme potrebbero essere utilizzate per alleviare la pressione fiscale».

Propositivo anche Corrado Nastasi che ha affermato: «A Portopalo la tassa sui rifiuti non è aumentata neppure di un centesimo, eppure anche loro sono costretti a scaricare in discariche lontane». Portopalo dunque diventa il modello operativo dove né il sindaco né la giunta percepiscono emolumenti. «A Portopalo hanno tagliato le spese della politica, -ha continuato Nastasi-. Ci chiediamo come mai non si possa fare lo stesso anche a Pachino». Altra richiesta che sarà fatta al commissario Rizza sarà l'avvio dei lavori per la discarica di Coste Sant'Ippolito che potrebbe azzerare la maggiore spesa della Tarsu. La pratica ad oggi risulta bloccata a causa della mancanza di una relazione geologica da presentare all'assessorato regionale. A tal proposito un incarico professionale potrebbe essere assegnato al più presto ad un geologo o congiuntamente dai comune di Pachino e Portopalo o separatamente da uno dei due enti parimenti interessati alla rapida soluzione della questione, per dare il via alle operazioni di messa in sicurezza.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 16-10-2008 - Categoria: Cronaca

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