Portopalo, sul parco archeologico l'analisi del capogruppo Scala

Portopalo, sul parco archeologico l'analisi del capogruppo Scala PORTOPALO - Mentre il gestore del parco archeologico e del cine-teatro Gozzo si ripara dietro ad un muro di gomma di silenzio, il capogruppo consiliare di maggioranza, Corrado Scala (Pdl), replica alle dichiarazioni di Giovanni Chiavaro, leader dell'opposizione e coordinatore cittadino del Pd. «Condivido le critiche sullo stato di abbandono del parco archeologico - dichiara Scala - mosse dal collega Chiavaro ma non condivido le critiche all'amministrazione comunale, rea secondo lui di essere poco accorta su questa vicenda. Vorrei ricordare che pochi mesi fa è stata espletata una regolare gara d'appalto e che siamo in presenza di un contratto che in quanto tale necessita di essere maneggiato con cura ed oculatezza per evitare disastrosi contenziosi a cui è stato chiamato il nostro ente nell'era ante-Cammisuli, come nel caso emblematico del campo sportivo». Scala difende la scelta dell'amministrazione Cammisuli e dell'attuale di esternalizzare i servizi. «Una scelta condivisibile, viste le incapacità e l'antieconomicità per l'ente a poterle gestire.

L'intento dell'amministrazione da sempre è stato quello di rendere fruibili i beni del comune a costo zero almeno nella fase di start up iniziale. Per quanto mi riguarda, esprimo piena e totale fiducia al sindaco che già dai tempi dell'Amministrazione Cammisuli ha dimostrato di essere un politico molto accorto e capace ad intuire e risolvere i problemi della città». Intanto, sale il malcontento dei cittadini sulle condizioni del parco archeologico. «E' un record al contrario, - afferma un portopalese - come si possa ridurre così un parco archeologico in poco tempo e con un gestore potenzialmente in grado di intervenire, è un vero primato. Non si può rimanere inerti davanti a questo disinteresse».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 28-05-2010 - Categoria: Politica

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