Portopalo dice basta. «Riaprite la Fortezza»

Portopalo dice basta. «Riaprite la Fortezza» PORTOPALO - Un comitato bipartisan si costituisce in seno al Consiglio comunale con l'intento di fare pressione sulla Soprintendenza di Siracusa per l'apertura del Castello dell'isola di Capo Passero. La fortezza è oggi uno dei monumenti allo spreco e all'incuria. Più volte sottoposta a restauro, con notevole dispendio di soldi pubblici, non è mai stata aperta ufficialmente al pubblico. Nello scorso aprile, l'amministrazione comunale ha avanzato una proposta agli organi preposti, ma senza ricevere alcuna risposta. Sconcerto tra i portopalesi ha provocato, alcune settimane addietro, la risposta del soprintendente aretuseo ad una mail inviata da un cittadino che chiedeva il perché della mancata apertura della fortezza dell'isola «che potrebbe rappresentare, specialmente nella stagione turistica, un punto di forza aggiuntivo nel contesto territoriale».
L'assessore ai beni culturali del Comune portopalese è tra i promotori di questa iniziativa, di cui fanno parte, come egli stesso ci dice, Edmondo Pisana e Antonello Cannarella del gruppo consiliare di maggioranza, e Corrado Nastasi, indipendente d'opposizione.
«La nostra è un'iniziativa per smuovere le acque e far sì che anche i cittadini possano aggregarsi a noi. Anzi, mi giunge voce che c'è già un gruppo di cittadini che ha contattato la redazione di una celeberrima trasmissione di denuncia che va in onda su un'emittente privata nazionale - dichiara l'assessore Scala - con l'intento di accendere i riflettori sullo scandalo del castello, restaurato più volte ed ancora chiuso».

Scala ricorda l'inaugurazione in pompa magna fatta dalla Soprintendenza nel settembre del 2009. «Ci aspettavamo, non dico subito dopo l'inaugurazione - aggiunge Scala -, ma almeno dall'estate successiva, nel 2010, l'ok all'apertura della fortezza. E invece, estate dopo estate, abbiamo sentito dagli organi preposti la solita tiritera. E' singolare, infine, che a distanza di parecchi mesi dalla nostra missiva alla Soprintendenza di Siracusa, nessuno si sia degnato di risponderci. Un atteggiamento scandaloso, tanto più perché la nostra proposta è molto dettagliata e non comporta aggravio di spese».
A breve, la questione arriverà in Consiglio comunale. «Torneremo a sensibilizzare il massimo organo assembleare affinchè si approvi una mozione comune per spingere sull'apertura del castello entro breve tempo. Non è ammissibile spendere soldi in restauri per poi lasciare tutto inutilizzato. E chissà - conclude Corrado Scala - forse tra non molto occorrerà effettuare qualche altro intervento... E' normale tutto questo? E' normale che dalla Soprintendenza nessuno si prenda la briga di risponderci? ». Domande che meritano, senza dubbio, precise risposte.

SER. TAC.
Fonte: LaSicilia.it il 30-10-2012 - Categoria: Politica

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net