PORTOPALO - E' risultata troppo piccola, mercoledì scorso, la chiesa San Gaetano in occasione della funzione liturgica, officiata dal vescovo della diocesi di Noto, Antonio Staglianò, al termine della quale è stato presentato il nuovo amministratore parrocchiale, don Luca Manenti. Ufficialmente, pertanto, è cominciata una nuova fase per la parrocchia San Gaetano, dopo quattro lustri di gestione da parte di don Palacino, anch'egli presente alla cerimonia. Il vescovo ha sottolineato gli aspetti positivi di della comunità portopalese che gli fece arrivare oltre duemila firme in segno di affetto verso don Palacino.

Il sindaco, Michele Taccone, ha sottolineato l'impegno dei portopalesi, dimostrato a più riprese nell'arco di tanti anni ed in vari settori (l'accoglienza degli immigrati sbarcati qui, ad esempio). Don Luca Manenti ha invece definito Portopalo «la prima città d'Europa». Un approccio all'insegna dell'umiltà e del più completo spirito di servizio. «Accogliamo don Luca, il nuovo sacerdote, - afferma un parrocchiano - ringraziando don Palacino per tutto quello che ha fatto qui a Portopalo e che non si potrà né ignorare né dimenticare.

Siamo pronti a collaborare con il nuovo sacerdote che ci ha colpito per la semplicità palesata nel suo intervento». Un punto molto sentito a Portopalo riguarda la costruzione della nuova chiesa, di cui parla ormai da parecchi anni. Don Palacino si è battuto molto a questo proposito. «Speriamo che dopo aver pensato alla parte della diocesi ricadente nella provincia di Ragusa, - ha aggiunto un cittadino portopalese - si possa mettere mano seriamente alla nuova chiesa di Portopalo». L'edificio dovrebbe sorgere nell'area delle Anime Sante, adibito un tempo ad area cimiteriale. «Su questo punto - ha aggiunto don Palacino - continuerò ad impegnarmi, affinchè si possa arrivare alla costruzione della nuova chiesa a Portopalo». Tanti giovani hanno dato il benvenuto a don Luca Manenti che ha presenziato ieri mattina alla cerimonia del 4 novembre.

SER.TAC.