Piscina, fondi a rischio

Piscina, fondi a rischio PACHINO - "Rischia di svanire il finanziamento di 2 milioni di euro per la costruzione della piscina comunale". La denuncia è del consigliere comunale Emanuele Rotta che ha presentato un'interrogazione urgente al sindaco, all'assessore ai lavori pubblici e al presidente del consiglio comunale. "La piscina comunale - afferma Rotta - che ha rappresentato per tanti anni una chimera, è diventata realtà durante gli anni in cui ha governato il centrodestra, sia a Roma che a Pachino. L'on. Nicola Bono, infatti, è stato il fautore del finanziamento di due milioni di euro per la realizzazione dell'opera pubblica. Tuttavia, ancora oggi, l'amministrazione guidata dal sindaco Campisi temporeggia nell'espletamento dell'iter di esproprio dei terreni". L'interrogazione, inoltrata al primo cittadino, mira a capire quali siano le motivazioni che hanno causato un ritardo di circa otto mesi per nominare un tecnico di fiducia per stimare e stabilire le indennità di esproprio dei terreni, prima tappa per avviare l'iter di costruzione.

"Oltretutto - sottolinea il consigliere d'opposizione - c'è il rischio che il Ministero ritiri i fondi, facendo si che la piscina comunale rimanga il sogno della comunità pachinese, ancora una volta per il cincischiamento politico". Il finanziamento statale di 2 milioni di euro, concesso dal ministero per i beni culturali, fu pubblicato nella gazzetta ufficiale nell'ottobre del 2003 e prevedeva questa ripartizione: 500 mila ? per il 2003, 750 mila ? per il 2004 e altrettanti per l'anno successivo. La giunta municipale, nel dicembre del 2003, con propria deliberazione, destinò la somma alla realizzazione della piscina comunale coperta. Dalla rielaborazione del progetto esecutivo del primo stralcio l'importo complessivo di poco inferiore ai 2 milioni e 100 mila euro. Progetto che fu approvato dall'amministrazione comunale il 22 marzo 2005, con cofinanziamento comunale di circa 87 mila euro, demandando al consiglio comunale l'ulteriore approvazione dal momento che l'opera da realizzare andava in variante al Prg. L''approvazione del progetto esecutivo è giunta nel gennaio 2006, con deliberazione del commissario straordinario. I rilievi di tre proprietari di terreni che insistono nell'area dove dovrebbe sorgere la piscina hanno fatto scattare l'attivazione del procedimento burocratico, al fine di determinare il valore venale dei terreni da espropriare. "Questa è un po' la cronistoria - conclude Emanuele Rotta - della vicenda relativa all'iter di realizzazione della piscina comunale".

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 17-03-2007 - Categoria: Politica

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net