«Palla pericolosa»: multato a 7 anni

PACHINO - Sette anni, multato nel giorno del suo compleanno perché giocava a palla. È accaduto in via Trieste, nella zona mercato. Questa l'inverosimile storia. Il piccolo Salvatore, sette anni appena compiuti, nel giorno del suo compleanno ha ricevuto in dono 10 euro. Il ragazzino con l'esigua cifra, si scervella su cosa comprare: per la Play Station la cifra non basta, ed allora decide di acquistare un giocattolo per così dire “tradizionale”, un pallone. Anche quello è più caro rispetto alla cifra ricevuta, ma il negoziante gli fa uno sconto, e tutto contento, dopo averlo comprato, si mette di fronte la bottega di frutta e verdura dei suoi genitori ad ammirare il bel regalo nuovo di zecca e, ovviamente, a giocarci. La fantasia dei bambini, si sa, vola alta, e chissà quale grande campione il piccolo Salvatore si sarà sentito di impersonare in quel momento, immaginando di dribblare magari Del Piero o di giocare come Totti. I genitori lo lasciano fare, tanto non disturba nessuno e non c’è alcun pericolo, è di fronte la loro bottega.

Ma il sogno del piccolo Salvatore si infrange quando di fronte a lui si presenta l’“inflessibile” vigile urbano. Ligio alle regole, l’uomo in divisa esige che venga rispettato l’ordine pubblico ed il rigidissimo Codice della strada che dice che di fronte alla bottega dei propri genitori
non si può giocare... A questo punto interviene la madre del bimbo che si affanna a spiegare che suo figlio non disturba nessuno, poi arriva in difesa anche il papà, ma nulla da fare. L’inflessibile tutore
dell’ordine tira fuori penna e taccuino e redige il verbale. Secondo il vigile, l’uso del pallone infrange l’articolo 190 commi 9-10 del codice della strada, poiché (come scrive) «sulla via Trieste, negli spazi riservati ai pedoni (cioè sulla banchina, ndr) usava un pallone suscettibile di causare situazioni di pericolo per gli altri utenti».
Una violazione gravissima, che comporta l’elevazione di una multa altrettanto severa. Viene comminata così al piccolo Salvatore, e per lui ai suoi genitori, una multa di 22 euro e il sequestro dello «strumento di pericolo», ossia il pallone. Ieri l’altro un altro vigile, forse dall’animo più tenero, ha provveduto alla restituzione alla madre del piccolo Salvatore, del pallone “momentaneamente trattenuto” notificando però il verbale con annesso avviso di poter fare ricorso entro 60 giorni al giudice di pace. Ma Salvatore, con fare sospettoso di
fronte alla divisa che gli aveva portato via il regalo, invece di riprendere a giocare tranquillo, ha consumato la sua piccola
vendetta. Ha preso il pallone, lo ha esposto al pubblico e vi ha posto sopra un cartello con la scritta: “Sequestrato dal vigile urbano”.

SALVATORE MARZIANO
Fonte: LaSicilia.it il 18-05-2007 - Categoria: Cronaca

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