Ora il Comune fa l’esattore ma paga il 6,9% all’agenzia

Ora il Comune fa l’esattore ma paga il 6,9% all’agenzia PACHINO - «Il Comune sceglie di pagare a tassi usurari la liquidità che gli permette di avere una certa disponibilità di cassa». È la denuncia dell'opposizione consiliare e del presidente del Consiglio in attesa di reintegra Andrea Rabito, che hanno riunito le forze politiche sottoscrivendo un'interrogazione rivolta al sindaco, al responsabile del servizio finanziario, alla Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica e all'osservatorio regionale dei Lavori pubblici. A spiegare la pungente affermazione è stato lo stesso Rabito che ha affermato: «Esiste una convenzione tra il Comune e l'Aipa (agenzia che ha sostituito la Serit, ndr) per la riscossione dei tributi. Tale convenzione prevede che il 6,9% del riscosso bonario venga versato all'Aipa che si impegna a riversare trimestralmente i tributi locali trattenendo le sue spettanze. Il Comune di Pachino, pur di avere una liquidità immediata, ha deciso di richiedere e riscuotere direttamente i tributi come la Tarsu, in modo da avere in cassa subito le somme da poter prontamente spendere, ma dovrà versare comunque la percentuale alla società di recupero credito.

Mi chiedo - ha continuato Rabito - come mai, se si voleva attuare una riscossione diretta, non si è evitato di affidare a un'agenzia di recupero credito la riscossione dei tributi? E come mai si accetta di pagare lo stesso l'agio pur di avere una liquidità anticipata di appena tre mesi? Non è forse pagare a tassi usurari del 6,9% una liquidità immediata?». Rabito, inoltre, ritiene concreto il pericolo che l'Aipa possa far causa al Comune di Pachino per non averle materialmente affidato la riscossione di un tributo che, per contratto doveva essere svolto dalla società aggiudicataria di un appalto. A incrementare i dubbi sulla legittimità della condotta comunale, è stato il consigliere Giuseppe Buggea che ha affermato: «Ritengo che la gara di appalto con cui è stato affidato all'Aipa il servizio di riscossione, presenti delle anomalie. In primo luogo, infatti, per i bandi che superano un importo di 100 mila euro è necessaria la pubblicazione su Gazzetta ufficiale e per quelli che superano i 190 mila euro è necessario espletare un bando europeo. Nulla di tutto questo è stato fatto e la pubblicazione della gara è avvenuta solo sul sito internet del Comune omettendo persino gli avvisi su tre quotidiani, previsto dalla legge - ha continuato Buggea- l'Aipa è stata l'unica società ad avere partecipato alla gara ovviamente aggiudicandosela». Il consigliere Roberto Bruno ha poi indicato tre criticità nel funzion amento del Comune: la questione finanziaria, la questione dei dipendenti comunali e la spazzatura, a cui si potrebbe aggiungere anche una quarta questione, legata al cimitero. Per il consigliere Salvatore Midolo, inoltre, il primo cittadino farebbe bene a tornare tra la gente e ad ascoltare la marea di lamentele ed il malcontento che serpeggia tra la cittadinanza.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 13-05-2012 - Categoria: Politica

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