Oltraggio alla memoria dei Caduti

PORTOPALO - Grave gesto di oltraggio alla memoria dei caduti portopalesi delle due guerre mondiali. Giovedì scorso infatti, prima della solenne celebrazione della ricorrenza del 2 giugno, ignoti hanno fatto trovare, nei pressi della lapide di Via Vittorio Emanuele, un sacchetto contenente spazzatura. Un gesto inqualificabile e certamente molto grave, che il parroco, Don Palacino, ha immediatamente stigmatizzato. "A Portopalo sta succedendo qualcosa di allarmante - ha affermato il parroco - poiché aver posto dell'immondizia nei pressi della lapide che ricorda i nostri caduti in guerra è solo l'ultimo di una serie di gesti incivili ed irrispettosi nei confronti della comunità. Tanto più perché questo gesto si configura gravemente irrispettoso verso coloro che hanno dato la propria vita, morendo in guerra, per avere un'Italia migliore". Don Palacino ha poi citato anche la recente vicenda dei controlli igienici al mercato ittico, difendendo il sindaco e la giunta. "Evidentemente a Portopalo c'è qualcuno pronto a far trovare spazzatura ovunque pur di denigrare gli amministratori. Non ho intenzione di passare per un sostenitore del sindaco - ha detto Don Palacino - ma siccome ho sempre detto quello che penso, non posso che evidenziare l'impegno quotidiano, e gratuito, tutto teso al bene di questo nostro paese, messo in atto in questi anni sia da Cammisuli che dai suoi collaboratori". Sui controlli igienico-sanitari al mercato ittico, chi ha tirato immediatamente la croce addosso all'ente che gestisce la struttura, ha ignorato, al contempo, elementi non certo secondari, a cominciare dagli escrementi trovati in una cella frigorifera inutilizzata. Circostanza che in pochi hanno sottolineato ma che qualcuno ha spiegato come un tentativo deliberato di denigrare chi gestisce la struttura mercatale. L'interrogativo è semplice: se la cella frigorifera non era utilizzabile, perché qualche "ignoto incivile" è andato a defecarvi? C'è poco da gioire insomma: quando la contrapposizione politica (perché c'è una chiave di lettura politica sui fatti recenti) giunge a livelli così esasperati, siamo veramente ad un punto di allarme.

Il resto rientra nelle cose logiche, persino ovvie: il capogruppo d'opposizione che attacca politicamente il primo cittadino perché non si sarebbe presentato al porto nel giorno della chiusura del mercato ittico, e il sindaco Cammisuli che, di contro, sottolinea la presenza al porto, proprio in quel giorno, dell'assessore alla pesca e vicesindaco, "persona senza dubbio competente in materia molto più di altri - dice Cammisuli - ed in grado di rappresentare nel migliore dei modi l'intera amministrazione comunale". Parallelamente a quella relativa ai controlli amministrativi, inoltre, va avanti anche l'indagine della Procura della Repubblica di Siracusa per accertare eventuali responsabilità di natura penale.

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 04-06-2005 - Categoria: Cronaca

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