Nuova piscina comunale dissequestro al cantiere

Nuova piscina comunale dissequestro al cantiere PACHINO - È stata dissequestrata ieri mattina la piscina comunale coperta in corso di costruzione in contrada Campo Reale. I carabinieri di Pachino, su ordine della Procura della Repubblica siracusana che sta conducendo le indagini affidate al sostituto procuratore Andrea Palmieri, hanno rimosso i sigilli riconsegnando il cantiere al responsabile della Sice: la ditta di Agrigento incaricata dell'opera. Durante la settimana potrebbero dunque riprendere i lavori che avevano subito il temporaneo stop. Tuttavia, nonostante l'avvenuto dissequestro, il procedimento aperto in procura potrebbe continuare al fine di accertare responsabilità e omissioni che si sarebbero verificate all'interno del cantiere. L'inchiesta è partita a seguito di un accurato esposto con il quale si segnalava la realizzazione di opere di carattere strutturale in un periodo in cui l'impresa aggiudicataria si era impegnata a realizzare solo attività routinarie per la mancanza del direttore dei lavori e del responsabile della sicurezza. Si tratterebbe, infatti, di una fase di vacanza in cui la ditta, in autonomia, non avrebbe dovuto andare avanti nella realizzazione del progetto, avendo comunicato alla casa municipale di svolgere solo opere di secondaria importanza in attesa che il Rup (responsabile unico del procedimento) nominasse un altro direttore dei lavori. Ma i tempi di attesa, in quel frangente, si dilatarono forse eccessivamente, probabilmente a causa delle dimissioni dello stesso Rup.

Durante questo lasso di tempo però, contrariamente a quanto stabilito, la società costruttrice avrebbe realizzato delle opere in assenza di controlli e direzione. Nei giorni antecedenti il sequestro, i Carabinieri si erano recati negli uffici comunali per acquisire gli incartamenti dell'opera, onde vagliare la notizia di reato acquisita. L'esposto aveva lasciato presupporre una serie di conoscenze precise sia della fase progettuale che dello stato di avanzamento dei lavori, segno che la segnalazione era stata effettuata da persona a conoscenza di fatti e documenti. Per il sindaco Paolo Bonaiuto l'avvenuto dissequestro e la celere ripresa dei lavori è motivo di soddisfazione. «Fermo restando che il Comune non è responsabile di eventuali irregolarità commesse dalla ditta, - ha affermato Bonaiuto-, non possiamo che essere soddisfatti per la ripresa delle attività che consentiranno di avere tra pochi mesi una struttura sportiva invidiabile e un'opera pubblica di notevoli dimensioni. Il ritardo nella consegna dei lavori certamente sarebbe stato penalizzante per il Comune che ha solo l'interesse di poter consentire ai cittadini di fruire della struttura».

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 17-07-2012 - Categoria: Cronaca

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