Nei fondali trovati idrocarburi

Nei fondali trovati idrocarburi MARZAMEMI - Rilevata la presenza di idrocarburi nei fondali dello specchio acqueo della Balata di Marzamemi. A denunciarne la presenza è stato il progettista e direttore dei lavori della Mariservice, la ditta pozzallese che ha realizzato un pontile per nautica da diporto all'interno del porticciolo dell'antico borgo, Pierpaolo Mallia. La ditta, da qualche giorno ha avviato delle operazioni di pulizia dei fondali. Fino ad oggi è stata ripulita un'area pari a circa 600 metri quadrati di specchio acqueo, mediante l'ausilio di un sub che sta portando a riva una quantità di rifiuti impressionante. «Tra la spazzatura che stiamo portando a riva, -ha affermato l'ingegnere Mallia- abbiamo trovato anche dei rifiuti speciali a particolarmente pericolosi. Tra questi delle batterie scoppiate che hanno certamente immesso in acqua del piombo con grave pregiudizio per l'ambiente. Quello che preoccupa maggiormente, -ha continuato- è però la presenza sui fondali di idrocarburi ed in particolare oli esausti che sono depositati sui fondali. Qui la fauna marina non potrà mai più ricrescere proprio perché la sabbia è ricoperta da uno strato melmoso costituito da idrocarburi ed oli altamente inquinanti. Il danno che è stato fatto è irreparabile».

Tra i rifiuti che i sub stanno portando a galla, oltre ad una impressionante quantità di vetro con bottiglie di ogni genere, ci sono poi anche pezzi di motore, fili di rame, specchietti automobilistici, plastica di ogni genere e persino telefoni cellulari con ancora la sim card inserita. Tra i materiali altamente tossici poi sono stati rinvenuti anche dei barattoli di vernice che, per effetto della ruggine, hanno riversato in mare il loro contenuto. «Il problema che si pone, -ha continuato l'ingegnere pachinese- è ora quello di ripristinare l'ecosistema naturale dei luoghi. Ritengo che dovranno passare molti anni prima che la natura ristabilisca il suo equilibrio in questo posto».
Della quantità di rifiuti, secondo Mallia, sarebbero state anche avvisate le autorità marittime. Probabilmente la grande quantità di rifiuti si è accumulata negli anni anche a seguito della forte presenza turistica nel borgo per cui non sono rari i casi di abbandono di bottiglie e alluminio direttamente in mare. Tutto ciò nonostante sia in vigore una precisa ordinanza della casa municipale che vieta la somministrazione di bevande in bottiglia o in lattina, e nonostante i commercianti spesso privatamente abbiano posto, nei pressi dei loro locali dei cestini per l'immondizia che vengono svuotati puntualmente.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 06-05-2011 - Categoria: Cronaca

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net