Missione romana per lo svincolo

(l.s.) Una delegazione pachinese, guidata dall'ex parlamentare regionale Gioacchino La Corte e dall'assessore Sebastiano Zocco, è stata ricevuta mercoledì a Roma da funzionari ministeriali per la tematica inerente la realizzazione dello svincolo autostradale che dovrebbe servire l'estremità della zona sud della provincia, ovvero il territorio del comprensorio Pachino-Portopalo. L'impegno di La Corte, in questa direzione, prosegue senza indugi, conivnolgendo direttamente i cittadini con petizioni ed altre iniziative e assumendo una posizione in netta contrapposizione con i fautori della bretella autostradale.

l termine dell'incontro nella capitale, La Corte e Zocco hanno espresso tutta la loro soddisfazione, anticipando un nuovo vertice, che dovrebbe tenersi nel mese di settembre e che vedrebbe la partecipazione anche dei ministri Bianchi e Di Pietro (titolari dei dicasteri ai trasporti e ai lavori pubblici), per imprimere una netta virata nella direzione auspicata dall'ex parlamentare regionale pachinese. Da quanto si sarebbe appreso alla fine dell'incontro romano, pare che con lo svincolo si avrebbe un risparmio di fondi pubblici di alcuni milioni di euro.
Fonte: LaSicilia.it il 13-07-2007 - Categoria: Cronaca

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L’ex deputato Regionale dei Comunisti Italiani Gioacchino La Corte ha tapezzato i muri di Pachino Marzamemi e Portopalo con piccoli manifesti aventi come oggetto un suo cavallo di battaglia e cioè lo svincolo dell’autostrada per Pachino e Portopalo presso la “Cianata ri Maria” che presto sarà, a suo dire, oggetto di interpellanza parlamentare.
POSTO CHE SIAMO TUTTI D'ACCORDO NEL DIRE CHE TALE PUNTO E' EFFETTIVAMENTE IL PIU' VICINO A PACHINO E PORTOPALO E CHE SAREMMO STATI TUTTI CONTENTI SE TANTI ANNI FA, ALLORQUANDO PROGETTATA L'AUTOSTRADA, AVESSERO DECISO DI COSTRUIRE UN RACCORDO IN QUELLA ZONA, non si capisce, invece, l’attuale testardaggine del La Corte nel continuare in insperabili battaglie odierne che mettono a rischio, qualora qualcuno le prendesse in considerazione, l’apertura stessa dell’Autostrada Siracusa - Rosolini.
Con quella petizione di firme carpite alla gente con la semplice domanda a favore dello svincolo formulata in modo tale da rendere prevedibile la risposta positiva, La Corte:
- ha omesso di dire che il progetto preliminare della Bretella (per quanto discutibile ma giustificabile) ha già ottenuto tutti i pareri per essere approvato dall’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Sicilia. Anzi ha sempre detto che tale è stato più volte bocciato quando invece erano semplici richieste di normali aggiustamenti in corso d’opera;
- ha omesso di dire che la procedura dell’esproprio dei terreni per tale progetto è stata già attivata ed è a buon punto;
- ha omesso di dire che l’impegno di spesa pari a €. 18.507.960,00 trova copertura nel piano di programmazione della stessa Siracusa - Gela;
- ha omesso di dire che detta copertura è stata confermata nell’accordo di programma quadro del dicembre 2006 con l’Anas.
- ha omesso di dire che, qualora per assurdo, qualcuno richieda di spostare il Casello di Calabernardo nel punto "ra cianata i Maria" così da poter servire 3 paesi: Noto, Pachino e Portopalo, COME SAREBBE STATO LOGICO PROGETTARLO NEL LONTANO 1978, poi dovrebbe essere il Consiglio Comunale di Noto (proprietario del territorio) a dover votare positivamente l'eventuale progetto, allontanando da Noto il loro punto d'uscita dall'autostrada. Cosa che non faranno mai!!!!

Alla luce di quanto sopra a breve l’Assessorato Regionale potrebbe emettere il decreto ed entro dicembre 2007, considerando anche la presenza del Sindaco di Portopalo Dott. Cammisuli nel direttivo del C.A.S., si potrebbe avere il progetto esecutivo.

A questo punto, considerando che la bretella è una struttura già acquisita, si dovrebbe, invece, lottare per il miglioramento della Provinciale Noto - Pachino e della Provinciale Pachino - Rosolini altro tratto molto importante poiché collega la città del ciliegino con la zona Ragusana e soprattutto con il nascituro aeroporto di Comiso.
Per concludere affermo che queste alternative ed improponibili soluzioni portate avanti da La Corte, già a suo tempo scartate dagli Enti preposti, potranno soltanto allontanare e far saltare a favore di altri territori il finanziamento già ottenuto e, di questo passo, rischia di riuscire a farci perdere sia capre che cavoli. Si spera che dopo Roma non porti questa ingannevole petizione anche alla Comunità Europea e poi ancora al giudizio dell'ONU.
Si ringrazia la gentile collaborazione del Prof. Vincenzo Vinciullo, Assessore alla Protezione Civile del Comune di Siracusa, per i dati di cui sopra concessi.

Pachino, 11 luglio 2007

Cav. Pasquale Aliffi – presidente del disciolto Comitato Pro Bretella autostradale per Pachino e Portopalo.