Mirarchi contesta i rilievi mossi dalla Capitaneria

PORTOPALO. «Le difficoltà ed i problemi evidenziati dalla polizia municipale, il perenne stato di degrado del porto e, da ultimo, la chiusura del laboratorio di analisi confermano i miei recenti rilievi sul fallimento della compagine amministrativa». L'esponente centrista Giuseppe Mirarchi torna ad attaccare l'amministrazione Cammisuli, non disdegnando critiche anche nei confronti del responsabile dell'Ufficio locale marittimo, Salvatore Cascione, che su alcuni problemi attinenti il porto ha difeso la giunta municipale. Mirarchi chiarisce, infatti, di non voler polemizzare con Bono e pertanto, dal momento che l'altra voce di replica dopo i rilievi di Assopesca è stata quella dell'autorità marittima, l'esponente centrista sottolinea: «Sono critico verso le posizioni palesate dopo l'attacco dell'associazione pescatori che ho trovato oggettivamente corretto, considerate le condizioni dell'area portuale».

Su questo tema, invece, la scelta del sindaco Cammisuli è di non replicare agli attacchi. «Siamo grati all'on. Bono, al comandante della Capitaneria di Porto di Siracusa, Munafò, e al responsabile dell'Ufficio locale marittimo, Cascione, per le loro dichiarazioni sulla questione della banchina del molo di Levante. Non ho altro da aggiungere, per il momento. Daremo presto risposte con dati oggettivi». Tornando a Mirarchi, circa le lamentele arrivate dall'ufficio di polizia municipale l'esponente centrista parla di esigenze sacrosante dei vigili urbani. Infine, Mirarchi muove un nuovo attacco all'assessore Salvo Pisana. «Aspetto sempre le sue dimissioni da assessore - conclude Mirarchi - e sto vagliando altre azioni da porre in essere dal momento che il criterio temporale per la permanenza in giunta, 20 mesi, è valso per me ma non vale per lui. Su questo mi piacerebbe conoscere la posizione del consigliere comunale Pisana, fratello dell'assessore. Restano tutti in piedi, anzi si rafforzano, i miei rilievi critici verso l'esecutivo Cammisuli che di giorno in giorno si sfilaccia sempre più inanellando un flop dietro l'altro, mentre continua a crescere il malessere di quella parte dell'elettorato che non si è mai sentita rappresentata da Cammisuli e dalla sua coalizione». Mirarchi, infine, conferma di puntare dritto alle elezioni amministrative del 2009. «Il mio progetto di giorno in giorno si rafforza sempre più - precisa l'esponente centrista - e per quanto mi riguarda continuo a tenere un atteggiamento di equidistanza da tutti gli schieramenti che sono oggi in campo».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 14-03-2008 - Categoria: Politica

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